Da poco inaugurata e pronta a ospitare fino a 17 donne con bambini che si trovino in condizioni di emergenza abitativa. Si tratta de “La Ginestra”, questo il nuovo nome del complesso cinquecentesco recentemente ristrutturato, che nasce da un progetto gestito da CO&SO attraverso le cooperative Il Girasole e Arkè, in collaborazione con il consorzio Metropoli.
Il servizio portato avanti da personale qualificato delle cooperative, vedrà lo svolgersi di quotidiane attività per i bambini, offrirà il supporto di esperti per il lavoro, tutor per l’autonomia, un consulente per l’accesso alla casa, consulenza legale, servizi di mediazione linguistica e traduzione per avviare i soggetti ospitati verso un recupero delle competenze necessarie per vivere in autonomia. La permanenza prevista, infatti, è di 12 mesi, oltre i quali sarà possibile richiedere dei rinnovi semestrali fino a un massimo di 36 mesi.
L’assistenza non si ferma nemmeno durante le ore della notte, nelle quali un servizio di portierato garantisce sorveglianza e supporto in caso di necessità.
Oltre alla casa famiglia, sono presenti 6 appartamenti destinati alla coabitazione di nuclei familiari dal basso reddito che non possono quindi permettersi un affitto, e altri 3 appartamenti destinati alle forze dell’ordine.
Un successo importante anche per la comunità di Iolo, felice di non vedere più un immobile storico versare in stato di abbandono.

Si chiama “Le chiavi di casa” e già solo il nome dice tanto. È il progetto con cui CO&SO ha partecipato al bando di gara indetto nel 2019 da UBI Banca, ANFFAS e CGM in merito alla legge del “Dopo di noi”, che propone un piano volto a garantire il benessere, l’inclusione sociale e l’autonomia delle persone affette da disabilità gravi, e soprattutto propone un piano per il supporto ai disabili gravi dopo la perdita del sostegno dei genitori.

Un progetto considerato vincente (l’unico in Toscana tra i 7 vincitori) dalla Giuria degli Esperti composta da esponenti di UBI, FIA, CERIF, Secondo Welfare e Fondazione Dynamo, e che si fonda sulla condivisione di know-how, buone prassi, procedure operative e relazioni territoriali e comprende sperimentazioni di vita autonoma per i giovani disabili, percorsi di accompagnamento per le famiglie, formazione per gli operatori, allo scopo di sperimentare modelli di residenzialità innovativi sul territorio regionale e arrivare a definire un unico modello efficace e completo capace di fornire risposte tangibili.

L’idea nasce dalle cooperative socie Gruppo IncontroGiocolare e Il Girasole che in CO&SO esprimono la massima specializzazione in tema di servizi rivolti alla disabilità e sperimentazioni nell’ambito del “Dopo Di Noi”. Le cooperative andranno a creare una cabina di regia volta a unire le competenze acquisite in anni di esperienza nel settore, occupandosi di monitorare e sviluppare i percorsi residenziali e collaborando per co-progettare e realizzare un modello di autonomia abitativa più efficace e sostenibile. Un modello da diffondere attraverso la rete di associazioni familiari e fondazioni che fanno parte delle cooperative. Il progetto pilota poi replicabile raggiungerà 30 partecipanti, circa 300 famiglie, 30 operatori, 3 Fondazioni e 18 Associazioni in 3 province toscane.

“Le chiavi di casa” potrà quindi contare su un premio di 37 mila euro, quello destinato alle organizzazioni vincitrici.

A 4 anni dalla legge 112 sono ancora poche le famiglie che tentano vie concrete perché i figli raggiungano l’autonomia. Perché il piccolo nucleo familiare rappresenta un’ancora di salvezza per le persone affette da disabilità. CO&SO, però, si impegna affinché non sia l’unica.

E’ online il quinto e ultimo laboratorio EDUCLAB! Rivedi i precedenti: cianotipia, argilla, archeologia, cittadinanza attiva

Con questo tutorial la cooperativa Keras ci mostra come creare maschere in carta pesta con i bambini, un oggetto che unisce gli aspetti materiali dell’artigianato e che evoca un tratto identitario della storia teatrale e folcloristica europea.

Occorrente per la maschera secondo il procedimento con argilla cruda e gesso: argilla, base in cartone e tavoletta di legno, spago, gesso in polvere, acqua, strisce di cartone, carta di giornale, vasellina, colla vinilica, pennelli, tempere colorate, colla a caldo.

Occorrente per la maschera secondo il procedimento con plastilina: carta di giornale, acqua, colla vinilica, pennelli, tempere colorate, vasellina, colla a caldo.

Occorrente per la maschera secondo il procedimento con forma in plastica: maschera di plastica, carta di giornale, acqua, colla vinilica, vasellina, pennelli, tempere colorate.

EDUCLAB è un progetto europeo che intende sensibilizzare i bambini in età prescolare all’importanza del patrimonio culturale inteso come bene comune, attraverso una formazione specifica degli educatori.

Se anche tu hai delle idee da condividere mandaci il tuo video all’indirizzo lombardo@coeso.org, potrebbe essere pubblicato sul sito di EDUCLAB!

EDUCLAB è un progetto finanziato dal Programma Erasmus+ della Commissione Europea all’interno della linea di finanziamento KA2 – partenariati strategici. Il progetto offre agli educatori indicazioni pratiche e utili su come organizzare laboratori culturali all’interno della classe, al fine di preparare i bambini a visitare istituzioni culturali (musei, biblioteche, teatri, siti archeologici e culturali) ed essere in grado di apprezzare l’arte.
Co&So, in collaborazione con la cooperativa Keras, ha elaborato un Toolkit per fornire descrizioni dettagliate su come svolgere le attività dei singoli laboratori culturali, comprensivo di video tutorial per facilitare la preparazione degli insegnanti.
Per maggiori informazioni: www.educlab.eu

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Nonostante l’emergenza sanitaria, il bilancio contabile di esercizio 2019 è stato approvato entro la scadenza ordinaria ed è stata anticipata di qualche mese, rispetto agli anni precedenti, una prima presentazione del bilancio di missione (pronto, nella sua versione completa, alla fine di quest’anno). “I numeri e i dati raccontano che Co&So è sempre più casa delle cooperative, luogo di incontro e di scambio fra imprese e lavoratori, anche oltre la Toscana” afferma Giacomo Billi, presidente di Co&So.

4.635 lavoratori (1.217 in più rispetto al 2018) che grazie alle realtà del consorzio hanno avuto un contratto: 3.597 a tempo indeterminato (1.208 in più rispetto al 2018), 853 a tempo determinato, 180 di altro tipo, 2.903 i soci lavoratori (1.419 in più rispetto al 2018), 436 gli inserimenti lavorativi di persone svantaggiate (di cui 106 inserimenti terapeutici) e 124 i tirocini effettuati. Sono 460.752 gli euro spesi in formazione del personale, 5 contratti di rete avviati, uno per ogni area di intervento (cultura e turismo, educazione, socio sanitario, inclusione sociale, inclusione lavorativa).
Il nostro si dimostra un sistema solido, cresciuto costantemente negli ultimi vent’anni, capace di adattarsi ai cambiamenti della società e di rispondere in modo flessibile ai nuovi bisogni delle persone e delle famiglie” afferma Billi, “In piena emergenza Covid, abbiamo scelto di non fermarci e di non farci condizionare da una crisi di portata storica che ha impattato pesantemente anche su molte delle nostre attività. Abbiamo scelto di guardare avanti, riprogettando i servizi e le loro modalità di gestione”.

Tra i progetti avviati, “Spazi di immaginazione giovanile – 4.0” per ripensare i luoghi di aggregazione giovanile insieme ai giovani, la sperimentazione di un nuovo modello di vita autonoma per i giovani disabili, la collaborazione con Enpa per la gestione del canile sanitario, il rifugio, le colonie feline, il soccorso e le cure degli animali che ha portato all’adozione di 600 gatti e 100 cani. Nel futuro c’è la realizzazione di un hub di promozione sociale nel cuore di Borgo San Lorenzo, progetto portato avanti attraverso la Fondazione La Cittadella per il recupero del Monastero di Santa Caterina da Siena (www.cittadellascs.it) e restituire la struttura alla comunità locale in un’ottica di utilizzo culturale e sociale.
Il 2020 è l’anno del cambiamento: lascerà spazio solo a chi scommette sulle competenze con l’audacia che questi tempi difficili richiedono” afferma Billi.

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E’ online il quarto laboratorio EDUCLAB! Rivedi i primi tre laboratori: cianotipia, argilla, archeologia.

Con questo tutorial la cooperativa Keras ci mostra come creare alcuni sussidi didattici per la realizzazione di un laboratorio incentrato sulla biodiversità. In questo laboratorio gli insegnanti realizzeranno una serie di personaggi tattili riferibili ai cinque Regni con i quali far giocare i bambini. Inoltre, il video ci insegna come realizzare un “cannocchiale magico” attraverso il quale i bambini potranno esplorare il giardino della scuola e osservare piante, erba, fiori, insetti, uccelli.

Occorrente: materiali naturali (tessuti, stoffe, legno, foglie, ecc.), carta, cartone, colla a caldo, colla, argilla espansa, pastelli, acquerelli, pennelli, matita, cutter, cilindri di cartone da recuperare dai rotoli di carta assorbente per uso domestico, elementi per decorare.

Presto sarà online anche l’ultimo laboratorio: stay tuned!

EDUCLAB è un progetto finanziato dal Programma Erasmus+ della Commissione Europea all’interno della linea di finanziamento KA2 – partenariati strategici. Il progetto offre agli educatori indicazioni pratiche e utili su come organizzare laboratori culturali all’interno della classe, al fine di preparare i bambini a visitare istituzioni culturali (musei, biblioteche, teatri, siti archeologici e culturali) ed essere in grado di apprezzare l’arte.
Co&So, in collaborazione con la cooperativa Keras, ha elaborato un Toolkit per fornire descrizioni dettagliate su come svolgere le attività dei singoli laboratori culturali, comprensivo di video tutorial per facilitare la preparazione degli insegnanti.
Per maggiori informazioni: www.educlab.eu

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E’ uscito il terzo laboratorio EDUCLAB (se ti sei perso i precedenti, nessun problema, clicca qui: laboratorio cianotipia e laboratorio argilla).

Questa volta la cooperativa Keras  ci mostra come creare alcuni sussidi didattici per la realizzazione di una simulazione di uno scavo archeologico (laboratorio di ARCHEOLOGIA) e per la drammatizzazione di letture su personaggi e avvenimenti storici (laboratorio di STORIA).

Occorrente per il laboratorio di ARCHEOLOGIA: setaccio, trowel, colla vinilica, argilla espansa, terra, pennelli piccoli per pulire gli oggetti trovati durante lo scavo, oggetti riferibili a varie epoche storiche, vasetto di ceramica e martello.
Occorrente per il laboratorio di STORIA: cartone, colla a caldo, spago, pennarelli, tessuti, cartoncini colorati per la decorazione di un busto per ogni bambino che richiama i personaggi storici.

EDUCLAB è un progetto europeo che intende sensibilizzare i bambini in età prescolare all’importanza del patrimonio culturale inteso come bene comune, attraverso una formazione specifica degli educatori.

Presto saranno online altri laboratori: stay tuned!

EDUCLAB è un progetto finanziato dal Programma Erasmus+ della Commissione Europea all’interno della linea di finanziamento KA2 – partenariati strategici. Il progetto offre agli educatori indicazioni pratiche e utili su come organizzare laboratori culturali all’interno della classe, al fine di preparare i bambini a visitare istituzioni culturali (musei, biblioteche, teatri, siti archeologici e culturali) ed essere in grado di apprezzare l’arte.
Co&So, in collaborazione con la cooperativa Keras, ha elaborato un Toolkit per fornire descrizioni dettagliate su come svolgere le attività dei singoli laboratori culturali, comprensivo di video tutorial per facilitare la preparazione degli insegnanti.
Per maggiori informazioni: www.educlab.eu

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Sono partiti i centri estivi a marchio CO&SO in 14 comuni toscani. Outdoor education, laboratori creativi, pittura e serigrafia, narrazioni collettive, passeggiate nella natura, attività sportive e giochi, ma anche triage all’ingresso, pulizie e sanificazioni quotidiane.

La sperimentazione con il Comune di Poggio a Caiano partita già il 25 maggio ha confermato che le nostre cooperative hanno personale qualificato e mezzi per offrire un servizio con alti standard di sicurezza, anche in questa ripartenza così delicata. Ora il modello è stato scelto da 14 comuni toscani per far ripartire i centri estivi.

“Siamo molto contenti di poter ripartire, per le famiglie, i bambini e per il nostro personale – commenta Claudia Calafati, referente dell’Area Educazione presso Co&So -Adesso oltre a portare avanti i centri estivi 3-11, abbiamo accettato la sfida di offrire l’opportunità del centro estivo anche alle famiglie con bambini 0-3”. Continua Calafati: “Al di là di tutte le perplessità espresse in questo periodo sentiamo di avere il dovere di assumerci questa responsabilità: siamo uno dei soggetti più qualificati in Toscana nell’educazione dei bambini 0-3. Le famiglie con bambini piccoli sono state per tre mesi escluse da qualsiasi tipologia di offerta: è un loro diritto poter usufruire del centro estivo, in nidi autorizzati e accreditati e con l’accompagnamento di figure educative di elevata professionalità. Noi faremo del nostro meglio per prenderci cura di loro”.

Tra le proposte di centri estivi a marchio CO&SO possiamo ricordare: le attività della cooperativa Odissea che riparte con Boom!! il centro estivo per bambini dai 5 agli 11 anni a Capannori, Lucca, Porcari, Camaiore. A Pontedera la cooperativa Spes organizza i centri estivi alla scuola dell’Infanzia San Giuseppe, per bimbi da 3 a 6 anni, in sinergia con la Misericordia di Pontedera che si occupa del triage all’ingresso. I centri estivi della cooperativa Giocolare si trovano all’Anatroccolo ad Albinia e al Consani a Orbetello, due strutture comunali con ampi giardini e spazi esterni dove si svolgeranno prevalentemente le attività. A Firenze sono in progettazione i centri estivi 3-11 anni nel centro infanzia La Nave e nel nido d’infanzia Il Giardino dei Grilli, gestiti dalla cooperativa L’Abbaino. Anche i Comuni di Calenzano e Sesto Fiorentino hanno preso intanto contatti con CO&SO per accogliere i bambini da 0 a 3 anni per attività estive e in sostegno alle famiglie.

E’ uscito il secondo video tutorial EDUCLAB (se ti sei perso il primo, nessun problema: clicca qui!).

EDUCLAB è un progetto europeo che intende sensibilizzare i bambini in età prescolare all’importanza del patrimonio culturale inteso come bene comune, attraverso una formazione specifica degli educatori.

Con questo secondo tutorial la cooperativa Keras ci mostra come realizzare insieme ai bambini un laboratorio di scultura con l’argilla. Il tema centrale del lavoro proposto è la MADRE e mira a far comprendere che gli esseri viventi condividono il loro rapporto con MADRE NATURA. Una premessa che sarà utile a far comprendere ai bambini l’importanza di tale figura nell’arte e del perché sia così spesso presente nei soggetti di molti artisti. Occorrente: argilla, spago, tavoletta di legno, forme e oggetti di casa per decorare l’argilla in modo del tutto originale!

Presto saranno online altri laboratori: stay tuned!

EDUCLAB è un progetto finanziato dal Programma Erasmus+ della Commissione Europea all’interno della linea di finanziamento KA2 – partenariati strategici. Il progetto offre agli educatori indicazioni pratiche e utili su come organizzare laboratori culturali all’interno della classe, al fine di preparare i bambini a visitare istituzioni culturali (musei, biblioteche, teatri, siti archeologici e culturali) ed essere in grado di apprezzare l’arte.
Co&So, in collaborazione con la cooperativa Keras, ha elaborato un Toolkit per fornire descrizioni dettagliate su come svolgere le attività dei singoli laboratori culturali, comprensivo di video tutorial per facilitare la preparazione degli insegnanti.
Per maggiori informazioni: www.educlab.eu

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Artmask, dal laboratorio per persone fragili di CONVOI, le mascherine creative per i bambini
A Sesto Fiorentino 3.000 mascherine di comunità ai ragazzi dai 6 ai 12 anni

L’azienda delle farmacie comunali (AFS Spa), in accordo col Comune di Sesto Fiorentino, ha acquistato 3.000 “ArtMask”, le mascherine artigianali per bambini e ragazzi del laboratorio Altre Mani, gestito dalla cooperativa sociale CONVOI, aderente al gruppo CO&SO, che a partire da mercoledì saranno distribuite gratuitamente a tutti i bambini e i ragazzi sestesi dai 6 ai 12 anni.

Il laboratorio di confezionamento e sartoria, di design e accessori moda di CONVOI, si trova a Sesto Fiorentino, in via del Trebbio (zona Stazione FS), e va ad integrarsi con l’attività del marchio Altremani e ad ampliare i percorsi di inserimento lavorativo. Il laboratorio occupa donne con disagio familiare e utilizza macchinari sottratte al circuito illegale del distretto pratese. Qui è nata l’idea di realizzare mascherine per l’infanzia e l’adolescenza, creative e piacevoli da indossare.

“Abbiamo voluto trasformare la mascherina da quella che è e sarà un’osservanza doverosa, in un’abitudine forse non comoda ma almeno simpatica e creativa – spiega Claudia Calafati, referente dell’ Area Educazione presso CO&SO – Del mondo dell’infanzia e dell’adolescenza se n’è parlato poco in questo periodo complesso legato all’emergenza sanitaria e si continua a dare poco peso a quello che stanno vivendo i più piccoli, allontanati dai contesti educativi, dagli amici e privati per molto tempo della possibilità di passare del tempo all’aria aperta. In questa fase di “riapertura”, la mascherina, simbolo dell’emergenza, deve diventare un elemento della vita quotidiana e dare a bambini e ragazzi la consapevolezza della responsabilità che è richiesta anche a loro”.

“La mascherina è una misura igienica fondamentale per prevenire la diffusione del Coronavirus – ricorda il sindaco Lorenzo Falchi – È un oggetto con cui tutti noi dovremo convivere per mesi e poter contribuire a questo progetto di grande valore sociale è stata una doppia opportunità che abbiamo voluto cogliere e far cogliere ai nostri bambini e ragazzi. Grazie al contributo della Farmacie Comunali, abbiamo acquistato circa tremila pezzi per tutti i bambini residenti dai 6 ai 12 anni che saranno distribuiti a domicilio dalla nostra Protezione Civile nei prossimi giorni. Un piccolo pensiero per quei giovanissimi concittadini per i quali questi mesi sono stati una prova difficile e che nei prossimi mesi dovranno confrontarsi con una realtà profondamente cambiata”.

Le mascherine del laboratorio di CONVOI sono “mascherine di comunità”, lavabili, in materiale multistrato, che garantiscono comfort e coprono dal naso al mento. Non sostituiscono il distanziamento sociale ma sono una misura complementare per il contenimento della trasmissione del virus, che richiede anche un frequente lavaggio delle mani e l’attenzione a non toccarsi il viso, il naso, gli occhi e la bocca.

Le “Artmask” sono cucite con un buonissimo cotone da camicie, sono lavabili e al momento della confezione disinfettate e imbustate una per una. Sono realizzate in due taglie, 6-9 anni e 9-12 anni. All’interno dei due strati di cotone è inserito uno strato filtrante con garze per una maggiore protezione, sono lavabili in lavatrice a 60°.

Scarica le foto a questo link: https://we.tl/t-qKABfaeoOC

 

Parlano di questo progetto:

Piananotizie.it “ArtMask” le mascherine di AltreMani acquistate dalle farmacie per i bambini

Dal Sociale 24 Persone fragili creano le Artmask

Portale Giovani Firenze “Artmask”, mascherine creative per bambini dal laboratorio per persone fragili