Le iscrizioni per il prossimo anno si chiudono il 10 luglio. Il centro è del Comune di Pistoia e gestito dalle cooperative del Consorzio Co&So

Pistoia, 27 giugno 2017 – Anche l’aiuto per fare i compiti a casa e il recupero delle insufficienze devono ormai essere al passo con le nuove tecnologie (e con le abitudini delle nuove generazioni). Ecco che al centro studi le Crocifissine del Comune di Pistoia, la cui gestione è affidata a cooperative del Consorzio Co&So, le aule sono diventate 3.0. Il semiconvitto da quest’anno ha ripensato i suoi spazi e si è dotato di computer per tutti gli studenti, di lavagna multimediale e soprattutto di software dedicati alla didattica, anche quella per i ragazzi con bisogni educativi speciali.

C’è tempo fino al 10 luglio per iscriversi al centro che comprende anche un servizio refezione, fiore all’occhiello del semiconvitto con la sua mensa interna e l’abilità delle sue cuoche, attività laboratoriali, artistiche e sportive, ma che soprattutto offre la possibilità di essere seguiti da un team di insegnanti molto esperti che da anni garantiscono un’alta qualità al servizio e che hanno appena seguito un corso di for

mazione sui temi della relazione e comunicazione efficace con gli adolescenti e sull’uso di metodologie e strumenti tecnologici finalizzati alla diffusione della didattica inclusiva.

Un servizio completo che parte dall’ora di pranzo e va avanti fino al tardo pomeriggio, pensato a misura di ragazzo: “C’è un’attenzione particolare ad ogni singolo studente – spiega la coordinatrice Valentina Chericoni – dal punto di vista scolastico, ma anche ponendo la massima attenzione alla personalità di ognuno per sviluppare, grazie all’aiuto di docenti qualificati, un metodo di studio efficace”.

Il servizio comunale viene svolto all’interno dell’ex conservatorio Crocifissine in Via della Provvidenza, 13 nel centro storico di Pistoia. Il Centro Studi è aperto a partire dal 28 agosto 2017 fino a luglio 2018. Dal lunedì al venerdì dalle 12.30 alle 18.30. Le iscrizioni sono aperte fino al 10 luglio 2017. Per info e iscrizioni www.comune.pistoia.it  oppure rivolgersi direttamente al Centro Studi ai seguenti contatti: tel 0573 23105  cell 338 694 1968 v.chericoni@arkecoop.it

Concluso il murales di Tellas, uno dei più conosciuti street artist del mondo. Il 15 giugno è atteso Gue

Il progetto è realizzato dalla cooperativa Keras. Ogni anno coinvolti oltre 600 studenti

 Pistoia, 6 giugno 2017 – La palestra della scuola don Milani di Agliana (Pistoia) può vantare oggi un inedito enorme murales, ispirato allo stretto rapporto tra il territorio e l’acqua e le sue sfumature, a firma Tellas, uno dei più conosciuti e interessanti street artist nel panorama mondiale. La cittadina pistoiese è diventata palcoscenico a maggio dell’opera dell’artista sardo, protagonista del primo murales 2017 del progetto Street Art Agliana, arrivato alla sua quarta edizione.

L’iniziativa ideata e coordinata da Keras Società Cooperativa, aderente al Consorzio Co&So, intende valorizzare i linguaggi dell’arte contemporanea e attraverso un percorso fatto nelle scuole, far comprendere ai ragazzi l’abisso che separa vandalismo e street art.

“Il progetto è un’occasione di riqualificazione di piazze e strade, le opere degli artisti di alto livello, coinvolti nell’iniziativa, restano alla città che entra così in contatto con l’arte del presente – spiega Emanuel Carfora, ideatore di Street Art Agliana e presidente della cooperativa Keras– Ma nel dna del progetto c’è anche il coinvolgimento delle scuole, circa 600 alunni ogni anno partecipano a una serie di incontri,  nell’arco di sei mesi, per parlare da un lato di rispetto dei luoghi, di edifici e monumenti troppo spesso imbrattati di scritte, e dall’altro della vera natura della street art”.

Il progetto di sperimentazione didattica è nato a seguito di un episodio di vandalismo che aveva preso di mira il Battistero di Pistoia, nell’aprile 2014. Street Art Agliana è sostenuto dall’assessorato alla cultura del Comune di Agliana, dagli istituti scolastici e dai partner privati che forniscono materiale e attrezzature per la realizzazione delle opere.

Prima di Tellas hanno colorato la città anche Clet, famoso per i suoi particolari cartelli stradali modificati e Moneyless, artista italiano che vive e lavora a Lucca, noto a livello internazionale per aver valorizzato l’astrattismo geometrico.

Nelle prossime settimane sarà invece la volta di Gue, artista siciliano che dal 15 al 20 giugno lavorerà nel centro di Agliana, la sua missione è portare a “nuova vita” la galleria del Gallo Nero, oggi imbrattata di scritte e degradata.

​Per due mesi il Centro Slataper gestito da Il Cenacolo è stato luogo per le prove del nuovo spettacolo dedicato a Dante promosso da Culter.

Hanno partecipato oltre 150 persone fra cui migranti, detenuti, persone a rischio di emarginazione sociale. Lo spettacolo, all’alba e al tramonto, si svolgerà il 18 giugno al Giardino Bardini

Firenze, 8 giugno 2017 – Si è trasformato da alcuni mesi da centro di accoglienza in vero e proprio luogo d’integrazione grazie ad un laboratorio teatrale che ha unito persone comuni fra cui insegnanti, pensionati, professionisti, migranti, detenuti, bambini, persone con disagio psichico. E’ quanto successo a Slataper, la struttura gestita da quasi due anni dalla cooperativa Il Cenacolo, aderente al Consorzio Co&So, è luogo di assistenza delle persone più svantaggiate: dalle famiglie in condizioni di precarietà economica, ai single con figli in forte disagio abitativo, dagli anziani rimasti soli fino ai richiedenti asilo. In quasi due anni di attività sono state accolte 150 persone.

Per alcuni mesi la struttura è diventata lo spazio prove di decine di cantori e di alcuni ospiti del centro per le prove di “Piume 2021- Legato con amore in un volume ciò che per l’universo si squaderna”, il nuovo spettacolo promosso dall’associazione culturale Culter che lo scorso anno aveva trasformato il Campanile di Giotto nello straordinario palcoscenico di un’originale performance corale dedicata al tema del volo nella Divina Commedia in cui decine di persone recitavano una selezione di terzine tratte dalla Divina Commedia. Lo spettacolo è in programma il 18 giugno al Giardino Bardini, con repliche all’alba (ore 5.30, 7.00) e al tramonto (18.30, 20.00)

“Vogliamo creare vera integrazione – spiega Andrea Ricotti, direttore di Slataper – non basta impegnare i migranti nelle attività in città. Serve anche rendere i centri di accoglienza luoghi aperti alla cittadinanza, visitabili e trasparenti, creando all’interno di essi progetti che vadano proprio nell’ottica di un’interazione continua e costante tra gli ospiti del centro e cittadini. L’esperienza maturata in questi due mesi corrisponde esattamente all’idea che abbiamo di come dovrebbe essere un centro di accoglienza. In questo processo d’integrazione il teatro rappresenta sicuramente lo strumento ideale.”

‘’Grazie al contributo di Comune di Firenze, Fondazione Cassa di Risparmio di Firenze, Publiacqua e a un’ampia rete di partner privati  – spiega Culter – anche quest’anno, attraverso la poesia di Dante, abbiamo l’opportunità di offrire un’occasione di educazione e un’esperienza di inclusione che accomuna cittadini fiorentini e stranieri intrecciando le identità di ciascuno e provando a sperimentare attraverso la costruzione di una comunità mista il piacere dell’accoglienza e della condivisione.”

 

 

Domani la presentazione della nuova gestione del canile. Nel 2016 circa mille adozioni fra cani e gatti

Oltre a nuove campagne di adozione anche un progetto lavorativo di qualità per le persone delle categorie protette

Pistoia, 9 giugno 2017 Il canile comprensoriale di Pistoia presenta il suo nuovo assetto gestionale con un evento in programma domani, sabato 10 giugno, a partire dalle 10,30 (via Agati 15, Pistoia). 

La Cooperativa sociale La Spiga di Grano e la sezione ENPA di Pistoia propongono una visita guidata alle canile e invitano al convegno “La nuova sperimentazione tra il più storico ente di tutela animali e la cooperazione sociale del territorio”: “Quello che presentiamo è un modello di gestione che per alcune caratteristiche è unico in Italia – spiega Enrico Pellegrini, Presidente della Cooperativa sociale La Spiga di Grano – che mette insieme l’associazione ENPA, la più antica delle associazioni animaliste italiane, riesce a ottimizzare le risorse grazie all’impegno del gruppo cooperativo Co&So e a strutturare un progetto lavorativo di qualità per persone appartenenti alle categorie protette (sono 4 quelle già impiegate nella struttura) grazie a La Spiga di Grano”.

Per i prossimi cinque anni (come da bando d’appalto), queste realtà, senza fini di lucro e che fanno parte del territorio, gestiranno insieme il canile sanitario e il rifugio, le colonie feline, il soccorso e le cure, per dare un servizio più moderno ed efficiente. “Nel canile lavorano adesso 14 persone – continua Pellegrini – i volontari ENPA avranno così modo di concentrarsi maggiormente per la promozione all’esterno delle attività connesse al bando nonché per far conoscere le politiche di adozione”.

Alla giornata di presentazione del nuovo progetto parteciperanno anche Lorenzo Terzani, presidente di Co&So, Carla Rocchi, presidente nazionale Enpa, Alessandra Bonechi, rappresentante ENPA di Pistoia. Alle 12,45 ci sarà il pranzo a buffet. Da non dimenticare che anche domenica 11 giugno il canile resterà aperto ai visitatori per la giornata “Rifugi aperti”.

Il Rifugio del Cane di Pistoia è una delle strutture più attive della Toscana per l’accoglienza agli amici a quattrozampe: nel 2016 sono stati adottati 185 cani e 711 gatti oltre a altri animali in particolare roditori. Attualmente il canile rifugio ospita circa 110 cani mentre il canile sanitario circa una trentina di cani rispetto alla sua potenzialità di 74 posti e tanti gattini e gatti adulti che cercano casa e per i quali ogni sabato pomeriggio (e nel periodo estivo anche la domenica) si celebra il “Micino Day”, un’iniziativa nata nel maggio 2014, per dare incentivo alle adozioni che ha avuto molto successo e ha richiamato visitatori anche da Firenze, Prato, Lucca. 

Tra gli amici a quattrozampe che aspettano una casa che li accolga c’è il buon Timothy, un simil cane da caccia, che con la stessa speranza del primo giorno in cui è arrivato, diverso tempo fa, cerca una famiglia tutta sua, e c’è il giovane Titano, un pitbull maschio di tre anni, collaborativo ed intelligente, sa come essere dolce con le persone ma al canile soffre lo stress da vita nel box.

Tra le creature di cui ci si può innamorare all’istante ci sono Elsa (la bianca) e Vivì (la nera), due cagnette di 7 e 6 mesi, un po’ preoccupate dalle persone, ma amiche dei cani. E ci sono i protagonisti delle “adozioni del cuore”, come Cenerella, una cagnetta che a causa di un brutto incidente stradale era paralizzata e ora, completamente ristabilita, cerca casa.

L’iniziativa nata all’indomani del ritrovamento di siringhe in giardino durante la ricreazione

Progetto promosso da CenacoloPane e Rose e Istituto Comprensivo Mazzoni
per combattere il degrado e prevenire il rischio tra i bambini

 Firenze, 27 maggio 2017 – La lotta al degrado comincia dall’infanzia. Alla scuola materna ‘Il campino’ di Prato, 160 alunni si cimenteranno in un particolare gioco dell’oca per discernere oggetti pericolosi come siringhe, chiodi, vetri, da altri oggetti che invece, secondo l’educazione civica, vanno raccolti e buttati via. Tutto nasce quando, pochi mesi fa, alcuni dei piccoli alunni, durante l’ora di ricreazione, hanno rinvenuto alcune siringhe nel giardino della scuola. Genitori e maestri rimasero sconvolti e così, per prevenire il rischio, è stato deciso di organizzare questo particolare progetto. A metterlo in piedi le cooperative Il Cenacolo, aderente al Gruppo Cooperativo Co&So e Pane e Rose, in collaborazione con l’istituto comprensivo Mazzoni, nell’ambito del progetto NOI (Nucleo Operatori per l’Inclusione), sostenuto dal Comune di Prato e dalla Regione Toscana.

Il progetto si suddivide in due fasi. La prima fase è teorica. Gli educatori del Cenacolo e di Pane e Rose andranno nelle classi e mostreranno ai piccoli studenti diverse slide: la prima raffigura una siringa, la seconda un pezzo di carta e la terza un giocattolo. Sarà illustrato agli alunni come comportarsi nel caso che uno di questi tre oggetti sia ritrovato accidentalmente per terra. Nella seconda fase, si passa alla pratica. E qui entra in scena il gioco dell’oca in giardino. L’erba sarà disseminata di cartoncini su cui sono raffigurati oggetti diversi: giocattoli, siringhe, chiodi, bottigliette, pezzi di plastica, una passata, un modellino d’auto ecc. Gli studenti lanceranno i dadi e, in base al numero fuoriuscito, effettueranno il numero di passi corrispondenti. Nella posizione in cui verranno a trovarsi, dovranno raccogliere il cartoncino più vicino. Dopodiché, ultimo atto del gioco, i bambini saranno chiamati ad alzare una paletta di luce verde o luce rossa, saranno cioè chiamati a indicare se l’oggetto può essere raccolto in autonomia oppure è il caso di chiedere aiuto alla maestra.

Questo speciale gioco dell’oca – ha detto Andrea Ricotti della cooperativa Il Cenacolo – vuole aiutare i bambini a discernere da oggetti potenzialmente pericolosi, purtroppo molto frequenti anche nei giardini frequentati dai piccoli. Il nostro obiettivo è sensibilizzare e prevenire il rischio, oltre che permettere ai genitori e al personale scolastico di avere maggiore tranquillità durante le ore di gioco dei bambini”.

La fase teorica del progetto comincia lunedì 29 maggio, poi si proseguirà con la fase pratica, mercoledì 31 maggio e lunedì 5 giugno. Proprio giovedì 5 giugno sarà possibile assistere al gioco dell’oca in giardino, che per l’occasione sarà a porte aperte. E lo scorso 17 maggio si è invece tenuto un incontro sul tema, rivolto a genitori e insegnanti, con l’infettivologo Alessandro Nerli e il dottor Filippo Risaliti.

Un evento per analizzare il cambiamento delle biblioteche, sempre più centri di aggregazione

Sabato 13 maggio il monitoraggio di tre casi: Oblate, Biblioteca di Scandicci e Calenzano

In Italia si legge sempre meno, ma le biblioteche non danno segno di crisi e diventano i nuovi luoghi dell’aggregazione sociale. Per riflettere su questo cambiamento si terrà l’incontro ‘Immaginare biblioteche’, in programma sabato 13 maggio dalle 9 alle 13 al Nuovo Auditorium Centro Rogers in Piazza della Resistenza a Scandicci (ingresso libero), evento promosso da EDA Servizi, cooperativa che, insieme al consorzio Co&So, gestisce servizi in più di 50 biblioteche in vari comuni toscani e non, in particolare nei sistemi bibliotecari di Firenze, Prato, Bergamo.

L’evento intende focalizzarsi sull’analisi sul territorio dell’Area metropolitana di Firenze e prendendo come casi di studio tre biblioteche: la Biblioteca delle Oblate, la Biblioteca di Scandicci e la Biblioteca Civica di Calenzano.

Si tratta dell’evento conclusivo del percorso ‘Quando dico biblioteca, il primo percorso partecipativo realizzato nell’area di Firenze che ha coinvolto tutta la città metropolitana (istituzioni, associazioni e gruppi sociali, cittadini, operatori del settore) nella riflessione sul ruolo e sul futuro dell’istituzione biblioteca. Sarà un momento di dialogo con le diverse anime della città ma al tempo stesso avvio di una fase di concretizzazione dei risultati, articolato in tre sessioni di presentazione, di discussione in gruppi e di scambi domande e risposte, per conoscere buone pratiche, contaminare le idee e disegnare insieme proposte sul futuro delle biblioteche di pubblica lettura. Interverranno Raffaella Magnano, architetto Area Progetti Torino, Sergio Conti, già Direttore Settore Cultura, Beni Culturali e Università Provincia di Monza, Andrea Zanni, bibliotecario digitale Media Library On Line.

“Abbiamo ideato questo evento – ha dichiarato Francesca Caderni, presidente di EDA Servizi – per riflettere sull’evoluzione del ruolo della biblioteca, sempre di più luogo di incontro e di socializzazione e non solo di lettura, ultimo luogo gratuito e aperto a tutti. Vogliamo focalizzare l’analisi sul territorio dell’Area metropolitana di Firenze e prendendo come casi di studio tre biblioteche: la Biblioteca delle Oblate, la Biblioteca di Scandicci e la Biblioteca Civica di Calenzano”.

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Sabato 4 marzo 2017 – ore 10.00-16.30

Via Mazzini, 29 (angolo via Ciampi) – Pistoia

In occasione dell’inaugurazione della sede e dell’avvio di  Eidos, Comunità educativa per minori a dimensione familiare, la struttura resterà aperta per tutti coloro che sono interessati a conoscere gli spazi, il programma e l’équipe.

Programma

Ore 10.00 // Inaugurazione

Intervengono:

  • Fabiano Pesticcio, Presidente Gruppo Incontro
  • Samuele Bertinelli, Sindaco di Pistoia e Presidente SDS Pistoiese
  • Daniele Mannelli, Direttore SDS Pistoiese
  • Pier Luigi Galligani, Presidente SDS della Valdinievole
  • Claudio Bartolini, Direttore SDS della Valdinievole
  • Marco Armellini, Direttore Area Salute mentale Infanzia e Adolescenza USL Toscana Centro
  • Enrica Pini, Centro Giustizia minorile Firenze

Ore 12.30 // Buffet

Per info: www.incontro.coop

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