Un torneo di calcio, giochi e attività per grandi e piccoli e momenti di riflessione e confronto con le istituzioni. E’ il meeting sull’educazione “Dammi il 5!”, dal 7 al 10 maggio, ma a tutti gli effetti è la festa del Quartiere 5 di Firenze, organizzata dalla cooperativa Il Cenacolo aderente al Consorzio Co&So e dal Quartiere 5, grazie alle realtà educative che operano nel quartiere Le Piagge, come il Centro Giovani Isola, la Ludoteca La Prua e il bar no-alcool L’Approdo.
Nato nel 2010, l’evento ha uno scopo: aiutare, o meglio educare, i cittadini ad essere parte di una comunità, soprattutto in realtà periferiche. Per farlo istituzioni e operatori del privato sociale lavorano insieme per approfondire e arricchire i metodi educati destinati a giovani e meno giovani che vivono una determinata realtà.
Si parte lunedì pomeriggio, dalle 16, al Centro giovani Isola in via della Sala 2/d, con il laboratorio sul gioco e legalità e le attività ludiche per bambini e genitori. Il giorno dopo (sia l’8 che il 9 maggio) entra nel vivo il “Torneo della Legalità” di calcio presso la Polisportiva Firenze Ovest in via Pistoiese 373 Firenze. Mercoledì, all’ITI Leonardo da Vinci, dalle 10 alle 13, i ragazzi parteciperanno ad un seminario con la polizia di stato e la polizia municipale insieme al presidente del quartiere 5 Cristiano Balli. Giovedì pomeriggio, dalle 16, sono in programma giochi e animazione per tutte le età nello spazio verde antistante al Viper Theatre in via Lombardia 319.
La sera, dalle 20.30, arriva il momento clou: il palco del Viper si anima con Hip Hop Jam e i giovani musicisti. Protagonisti i ragazzi che vivono nel quartiere Le Piagge e i giovani ospiti dei centri di accoglienza
“Non sarà solo un concerto, ma sarà l’occasione per comunicare uno scambio culturale positivo, un dialogo sincero tra mondi spontaneamente vicini – dichiara Gabriele Cicconi della Cooperativa il Cenacolo – Abbiamo attivato con questi ragazzi percorsi di integrazione e di inclusione sociale e queste occasioni di restituzione sono fondamentali per costruire un senso di comunità e allontanare pregiudizi e luoghi comuni”