L’appello del Rifugio del Cane
Pistoia, 28 luglio 2017 – E’ una situazione di emergenza quella dell’abbandono dei mici nel territorio di Pistoia. Per tentare di salvare i gatti in cerca di una famiglia il Rifugio del cane di Pistoia, che si occupa anche di altri amici a quattrozampe, ha accolto nel 2016 ben 1.618 gatti di cui 322 fra malati e feriti. Circa 700 erano gattini.
Gli operatori del canile, gestito da quest’anno e per i prossimi 5 anni dalla cooperativa sociale La Spiga di Grano e da Enpa, sono riusciti a sterilizzare in tutto lo scorso anno 620 gatti, una parte grazie a contribuiti della Asl e una parte con un progetto proprio del Rifugio.
Il fenomeno dei mici abbandonati riguarda per larga parte il Comune di Pistoia, da dove sono arrivati al Rifugio 772 gatti, ma anche il Comune di Quarrata dove sono stati abbandonati al loro destini 261 gatti nel 2016, il Comune di Serravalle dove i gatti in strada approdati poi in via Agati erano 159, mentre un altro centinaio di mici è stato trovato nel Comune di Agliana. Senza contare le migliaia di gatti censiti nelle quasi 400 colonie feline di cui si occupano gli operatori del canile.
“Abbiamo un reale problema di randagismo felino – affermano Enrico Pellegrini, presidente de La Spiega di Grano e Rossella Ghelardini, dell’Enpa sezione di Pistoia – che solo con ampi progetti di sterilizzazione potremo arginare nei prossimi anni. Anche nel territorio della Valdinievole la situazione è molto complessa, aggravata dal fatto che manca una sala degenza per consentire la cattura e la degenza in tempi compatibili con le date delle sedute di sterilizzazione”.
A trovare una famiglia che si occupasse di loro sono stati 711 gatti adulti e cuccioli nel corso del 2016. Per aiutare gli altri in attesa di una casa al Rifugio del Cane (in via Agati 15 a Pistoia) ogni sabato pomeriggio (e nel periodo estivo anche la domenica) si celebra il “Micino Day”, un’iniziativa nata nel maggio 2014, per dare nuovo impulso alle adozioni e che ha riscosso sempre un gran successo richiamando gattofili anche da Firenze, Prato, Lucca.