Oggi alle 19 la festa alla Casa della Speranza di Ugnano

“Il nostro obiettivo: rafforzare i progetti di vita indipendente per le persone disabili”

 

Pistoia, 24 luglio 2017 – Compie dieci anni la Cooperativa Sociale La Fenice e festeggia alla Casa della Speranza di Uzzano, oggi dalle 19, con le “sue” 80 famiglie, i suoi 40 dipendenti, i 24 soci. L’occasione per ricordare un percorso virtuoso che ha portato La Fenice a diventare in Valdinievole un punto di riferimento soprattutto per il settore della disabilità.

“Eravamo cinque giovani neolaureati in scienze dell’educazione e psicologia – racconta la presidente della Fenice Chiara Malucchi – partendo dalle sollecitazioni della Cooperativa Sociale di inserimento lavorativo “La spiga di grano” e l’associazione di volontariato “La Gometa” Onlus abbiamo dato vita a una cooperativa che potesse progettare nuovi servizi sul territorio e innovare servizi tradizionali. La cooperativa si è costituta con l’obiettivo di aprire una struttura residenziale per ospitare le persone disabile pronte ad avviare un loro percorso di vita indipendente. Abbiamo nel frattempo avviato altri progetti ma oggi questa struttura c’è, ha otto posti disponibili ed è già abitata da sette persone”.

È la Casa della Speranza di Uzzano che ospita il progetto “Vivere Insieme” ma grande successo hanno riscosso in questi anni anche i fine settimana per disabili “Provo a vivere da solo”, tutti progetti realizzati grazie alla convenzione con Società della Salute della Valdinievole: “Fondamentale nel nostro lavoro è sempre stato il rapporto di stretta collaborazione con le associazioni dei familiari (Associazione Azzurra e Associazione Tuttinsieme), con la cooperativa sociale la Spiga di grano e con la Pubblica Assistenza di Uzzano”, spiega la presidente.

Altri progetti della Fenice (dal 2010 fa parte del Consorzio di Cooperative Sociali CO&SO Pistoia) riguardano anche il disagio giovanile e l’integrazione socio-relazionale di chi vive realtà di emarginazione. Il modo di impostare il lavoro parte da un unico presupposto: l’attenzione non si deve rivolgere solo alle persone direttamente coinvolte, ma anche alla sua rete di relazioni, soprattutto alla famiglia.

“Una delle caratteristiche di questa cooperativa diretta da un cda tutto al femminile – commenta Malucchi – è quella di non essere statica, di saper cambiare e adattare i progetti a diverse esigenze. Siamo orgogliosi di poter essere oggi una realtà che offre diverse opportunità di lavoro sul territorio. Nel prossimo futuro lavoreremo per rafforzare i progetti di vita indipendente per le persone disabili, grazie anche alle novità che arriveranno con la legge sul Dopo di Noi”