“Una casa di riposo dove si riposa pochissimo”, è quasi uno slogan alle attività di animazione della Rsa dell’Istituto Falusi “Marina di Levante” il commento di una delle operatrici della struttura per anziani di Follonica, gestita dalla cooperativa Giocolare, aderente a CO&SO.

La Rsa ha saputo mettere in atto da subito misure di sicurezza e a tenere il Coronavirus fuori della porta. Ma quello che ha caratterizzato gli ultimi mesi di “Marina di Levante” è stato il lavoro di animazione e di relazioni pensato per gli anziani ospiti che doveva essere strutturato evitando ogni scambio possibile con il mondo esterno.

Il rischio era che che lo spettro della solitudine arrivasse a tormentare una casa di riposo abituata agli incontri, alle uscite, ai canti, alle commedie e alle feste.

Dopo un primo momento di assestamento alla nuova situazione, sono invece ripresi gli incontri “artistici” grazie anche ad un gruppo di sostenitori, esterni, che hanno inviato i loro contributi, tra video di delfini, fiabe inedite, canzoni in diretta.

Il professor Antonino Vella della squadra sub Lega Navale Follonica ad esempio ha inviato video con le riprese dei delfini che giocano nel mare di Follonica; Michela Tognotti del Coro Gospel di Follonica ha inviato ogni giorno una canzone, cantata e suonata da lei, oltre a donare agli ospiti della casa di riposo due fiabe inedite; Sarah Corsini, ancora del Coro Gospel di Follonica, ha preparato e inviato recite e canzoncine in duo con la figlia Elisa (che deve compiere tre anni) per la gioia dei nonni della “Marina di Levante”. E ancora il Maestro Rossano Gasperini musicista e direttore del “Coro Evergreen” ha registrato e inviato le canzoni contenute nel repertorio di quest’anno del coro costituito da ospiti, operatori e familiari, per le esercitazioni a distanza; Patrizia Montomoli, volontaria IPF (Istituto per la famiglia) ha inviato ogni settimana preghiere da leggere insieme e indovinelli da risolvere.

“Tutte le attività di animazione sono state portate avanti con la partecipazione e l’impegno di tutti – commenta Silvia Ardito, referente dell’area socio sanitaria di CO&SO – collegati on-line con il mondo esterno ospiti e operatori hanno ritrovato l’entusiasmo e l’energia di cui avevano bisogno per dare a questo periodo un nuovo significato. Un ringraziamento particolare va quanti lavorano con passione e impegno per rendere migliore la vita degli ospiti delle case di riposo, un’attenzione importante che assume una valenza fondamentale per la società”.

“Da sempre, l’Istituto Falusi, si prende cura delle persone più fragili – commenta il presidente Lorenzo Brenci – Nonostante l’impronta sanitaria, infatti, l’ Istituto, che gestisce oltre alla Rsa di Follonica anche le Rsa di Massa Marittima e di Caldana, mette al centro l’individuo e la relazione, investendo tempo ed energie in attività strutturate che nutrono la sfera più intima dei nostri anziani. In questo momento così particolare il nostro staff ha trovato la strada giusta per ricreare un’atmosfera serena di cui senz’altro gli anziani in isolamento avevano bisogno”.

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