Odissea presenta a Istanbul il suo lavoro in favore dell’inclusione
Le attività della Cooperativa Odissea di Capannori diventano un modello internazionale.
Alla due giorni dal titolo “Livelihoods and Economic İnclusion of young syrians under Temporary Protection”, organizzata da Save the Children İnternational, dal Ministero della Cooperazione allo Sviluppo Tedesco e da Tog, la più grande realtà sociale turca, si è parlato delle problematiche dell’inclusione lavorativa dei rifugiati siriani in Turchia, coinvolgendo diversi attori a livello politico-istituzionale, associativo, economico e accademico.
Odissea è invitata a parlare nella sessione delle buone pratiche internazionali.
“Abbiamo raccontato la nascita e lo sviluppo e la gestione del nostro Sistema di protezione per richiedenti asilo e rifugiati (Sprar) e del Sistema di protezione per titolari di protezione internazionale e per i minori stranieri non accompagnati (Siproimi) – spiega Valerio Bonetti, responsabile della cooperativa Odissea – ci siamo soffermati sui servizi nel progetto Siproimi per favorire l’inclusione sociale e lavorativa dei ragazzi che arrivano soli nel nostro Paese, abbiamo spiegato come la nostra cooperativa si muova grazie alla rete creata con le aziende e le realtà economiche presenti sul territorio e abbiamo raccontato della nascita dell’impresa sociale Terra di Tutti che, oltre a utilizzare materiali di scarto per trasformarli in prodotti artigianali, crea opportunità lavorative per i richiedenti asilo e i rifugiati”.
“La partecipazione a questa due giorni è stata una grande opportunità per la Cooperativa Odissea – commenta ancora Bonetti – e intendiamo dare seguito a questa esperienza sviluppando partenariati e collaborazioni con alcuni progetti europei e con realtà presenti alla conferenza di Istanbul”.