L’acquisto grazie al bando “Mettiamoci in moto” della Fondazione Cassa di Risparmio di Pistoia e Pescia: l’inaugurazione del mezzo mercoledì 19 dicembre presso Casa Speranza a Uzzano

Montecatini Terme (Pistoia), 17 dicembre 2018 – Un pulmino da nove posti, completamente nuovo e attrezzato per la disabilità: uno strumento necessario per continuare ad offrire nel modo migliore e più efficace i propri servizi in un territorio che si fa sempre più vasto e dalla Valdinievole tocca sempre più spesso il Pistoiese.

La Cooperativa Sociale La Fenice, con sede a Montecatini Terme, ha beneficiato di un contributo del bando “Mettiamoci in moto” della Fondazione Cassa di Risparmio di Pistoia e Pescia, finalizzato all’acquisto di automezzi e autoambulanze e rivolto agli enti non profit che operano in ambito sociale, sanitario e assistenziale con sede operativa o legale nella provincia di Pistoia.

L’inaugurazione ufficiale si svolgerà mercoledì 19 dicembre alle 16.30 presso Casa Speranza a Uzzano, struttura che accoglie adulti diversamente abili gestita dalla Cooperativa.

“Il nuovo pulmino – spiega la Presidente della Cooperativa La Fenice, Chiara Malucchi – ci serviva moltissimo, dato che il raggio dei nostri servizi oltre alla Valdinievole spesso si allunga fino al Pistoiese e spesso non bastavano più nemmeno i prestiti di mezzi messi a disposizione da altre associazioni. Noi infatti abbiamo grande necessità di trasporto, sia per passare a prendere a domicilio sia minori che adulti. Oltre alle attività di socializzazione nel week-end che permettono alle persone da noi seguite di vivere al meglio anche il territorio”.

L’iniziativa del bando riservava particolare attenzione proprio al settore del volontariato sociale e all’acquisto di mezzi adibiti al trasporto di soggetti portatori di handicap (accompagnamento a scuola, in centri di riabilitazione o presso strutture a carattere assistenziale, formativo, lavorativo e aggregativo) e di adulti in temporanea condizione di difficoltà per l’accompagnamento presso ospedali, centri di cura e di riabilitazione.

“La Fondazione ci ha finanziato il massimo dell’importo possibile per il bando – prosegue Chiara Malucchi – Adesso aspettiamo soltanto di inaugurare ufficialmente il mezzo e di metterlo così a disposizione delle nostre attività il prima possibile”.