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Prato d’argento” è il nuovo progetto di assistenza domiciliare dedicata agli anziani messo a punto dalla Pubblica Assistenza “L’Avvenire” Prato in collaborazione con il consorzio CO&SO. Le cooperative Nomos e Girasole, legate al consorzio, insieme alla cooperativa Avvenire, forniranno personale altamente professionale, qualificato e referenziato, dedicato all’assistenza domiciliare di persone anziane. La Pubblica Assistenza sarà così il punto di riferimento sul territorio per i cittadini, sia per ricevere tutte le informazioni necessarie sia per effettuare le prenotazioni del personale. Il progetto, nella fase iniziale, è stato finanziato dalla Regione Toscana nell’ambito di un avviso pubblico destinato ad attività del Terzo Settore.

 

Le cure migliori direttamente a casa, nell’ambiente familiare, migliorando la qualità della vita di tutti. Attraverso l’ascolto degli anziani e dei loro familiari, si individua il bisogno e si concretizza l’aiuto con l’elaborazione di un programma di assistenza, anche notturna, definito in base alle reali esigenze e alle risorse della famiglia. Verranno individuate una o più figure professionali qualificate e referenziate quali infermieri professionali e fisioterapisti, operatori sociosanitari, addetti all’assistenza di base e assistenti familiari.

 

Per accedere al servizio è possibile recarsi agli sportelli di supporto delle sedi della Pubblica Assistenza di Prato, Casale e Vaiano. Qui operatori specializzati forniranno informazioni e aiuteranno la famiglia a orientarsi tra i vari servizi del territorio.

 

Ecco gli orari degli sportelli: tutti i lunedì, dalle 14 alle 18, nella sede centrale della Pubblica Assistenza L’Avvenire a Prato in via San Jacopo 34; il secondo e il quarto venerdì del mese, dalle 14 alle 18, a Vaiano nella sede della Pubblica Assistenza di via Braga 181; il secondo e quarto mercoledì del mese, dalle 15 alle 18, nella sezione di Casale e Tobbiana della Pubblica Assistenza in via Frosini 2.

È possibile ricevere informazioni telefonando al numero 0574.25725, collegandosi al sito web www.pratodargento.it  oppure inviando una mail a info@pratodargento.it.

 

“La Toscana è sempre di più terra di anziani. La popolazione invecchia, e gli anziani hanno sempre più bisogno di cure e assistenza che rispondano alle loro esigenze e a quelle delle loro famiglie è il commento di Stefania Saccardi, assessore al diritto alla salute, al welfare e all’integrazione socio-sanitaria della Regione Toscana – Noi vogliamo che gli anziani e i loro familiari non si sentano lasciati soli in questa ricerca, e cerchiamo di mettere in piedi servizi e iniziative rispondenti alle reali necessità di ciascun nucleo familiare. Per questo abbiamo finanziato il progetto “Prato d’Argento”, e volentieri lo sosteniamo, con la certezza che gli anziani e le loro famiglie potranno contare su operatori qualificati in grado di ascoltarli, indirizzarli, e mettere a punto con loro un programma di assistenza personalizzato”.

 

“Sono in atto forti cambiamenti nel sociale, grazie alla nuova legge del Terzo Settore ­ – dichiara Livio Benelli, Presidente Pubblica “Assistenza” L’Avvenire Prato – Pertanto oggi più che in passato è possibile operare bene in ambito sociale ed offrire servizi sempre più qualificati e accessibili ai cittadini e più in generale al nostro territorio”.

 

“A fronte del progressivo invecchiamento della popolazione, emerge in maniera sempre più evidente che le cure a domicilio sono necessarie per garantire una migliore qualità della vita all’anziano e alla sua famiglia – dichiara Francesca Bottai, amministratore delegato del consorzio Co&So – Prato d’Argento nasce per questo, per supportare le famiglie e non lasciarle sole. È un progetto che è cresciuto e si è realizzato grazie ad una collaborazione attiva fra il modo del volontariato e quello dell’impresa sociale che assieme, ognuno con le proprie sensibilità e competenze, si stanno impegnando a dare una risposta ai bisogni dei cittadini. Siamo convinti che il welfare del futuro debba vedere sempre più protagoniste le realtà del terzo settore in sinergia tra di loro e con le istituzioni pubbliche”.

 

“Siamo una cooperativa giovane che lavora in perfetta sinergia con la Pubblica Assistenza, garantendo all’associazione personale qualificato e servizi – commenta Andrea Meoni, presidente Avvenire Cooperativa Sociale Onlus – Quella con il consorzio CO&SO, rappresentata dal progetto Prato d’Argento, è l’opportunità di una nuova collaborazione alla quale teniamo molto. Perché crediamo in un nuovo modello di servizio per l’assistenza domiciliare agli anziani e per dare risposte al territorio, caratterizzato da risorse non infinite. Da parte nostra cerchiamo così di sopperire e intervenire al meglio. Una nuova sfida che ci sentiamo pronti ad affrontare”.

 

“L’Amministrazione Comunale – dichiara Simone Faggi, Vicesindaco di Prato – non può che sostenere questo percorso di collaborazione tra privato sociale e associazioni del terzo settore. La valorizzazione delle esperienze di entrambe in un progetto comune può portare solo un valore aggiunto in positivo sui livelli assistenziali territoriali di prossimità per i cittadini. È sicuramente un progetto innovativo, fra i primi in Toscana, anche grazie ai finanziamenti della regione in linea con le riforme del terzo settore che ci fa fare passi avanti importanti nel mondo del sociale”.

 

“La Società della Salute Pratese accoglie positivamente questa iniziativa dove il progetto di assistenza domiciliare agli anziani va ad integrare i servizi già resi dalle pubbliche amministrazioni – dichiara il presidente, Luigi Biancalani – Rafforzando la necessità di una domiciliarità, per dare sollievo all’istituzionalizzazione dell’anziano vista la tendenza di un crescente invecchiamento della popolazione, e proponendo di mantenerlo al proprio domicilio per aiutare i familiari con un servizio di qualità”.

 

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Un progetto di mediazione di strada a Prato per i senza dimora nato nel 2015 che è diventato un modello di intervento capace di risolvere situazioni di degrado e di conflitto e di sviluppare legami solidali.

Si chiama NOI – Mediazione di Strada, coordinato dalla cooperativa sociale “Il Cenacolo” aderente al Consorzio Co&So, con la cooperativa “Pane e Rose”e finanziato dal Comune di Prato e dalla Regione Toscana nell’ambito del Progetto Prato, in collaborazione con il Pin Polo Universitario Pratese.

 

Il progetto diventa oggetto di studio in un convegno in programma il prossimo 14 maggio, dalle ore 9, nella sala conferenze R.Berti della Biblioteca Lazzerini di Prato (via Puccetti 3)

 

Qui il programma

 

Un’intera giornata in cui si approfondiranno metodi e si condivideranno esperienze sull’inclusione sociale, ascoltando gli operatori e i comitati di cittadini. Interverrano Simone Faggi, vicesindaco Comune dI Prato e gli assessori Simona Mangani (Cultura) e Luigi Biancalani (Servizi Sociali e Sanità). Parteciperà all’incontro anche il Gruppo Abele di Don Luigi Ciotti

 

Ai parteciparti al convegno verrà rilasciato, su richiesta,  un attestato di partecipazione con l’indicazione delle ore di presenza

Per informazioni: Simonetta Giotti – Coordinamento Professionale Comune di Prato s.giotti@comune.prato.it;
Veronica Pugi – Responsabile gestione qualità agenzia formativa del Comune di Prato v.pugi@comune.prato.it

 

Lo scorso anno, l’attività di mediazione e sostegno degli operatori e dei professionisti ha coinvolto 320 persone che vivono una condizione di marginalità, 268 uomini, 42 donne e una famiglia.  204 tra i 30 e i 49, 55 tra i 50-65 anni, 45 tra i 18 e i 29 anni, poi 5 minori e 11 persone oltre i 65 anni. Le persone intercettate con problemi di tossicodipendenze sono state 81, 39 invece sono le persone intercettate che vivono per strada con problemi di tipo psicologico o psichiatrico.Quest’anno il Progetto NOI cresce. Gli operatori passano da 3 a 6: verranno inserite la figura di un legale e di uno psicologo, per venire incontro a tutte le esigenze e dare risposte più immediate e risolutive ai bisogni; a presidiare le strade ci sarà anche un infermiere di strada, che aiuterà le persone a iscriversi al servizio sanitario, a scegliere il medico e il pediatra, faciliterà l’accesso alle strutture sanitarie e valuterà le condizioni di salute generali delle persone senza dimora. Verrà intensificata la collaborazione con le scuole, dopo la positiva esperienza nella scuola dell’Infanzia “Il Campino” sulla sensibilizzazione verso la raccolta dei rifiuti pericolosi. Proseguirà inoltre il lavoro mattutino nelle stazioni, portando la colazione alle persone che lì dormono per instaurare così legami nuovi

Un legale, uno psicologo e un infermiere di strada, per aiutare senza  dimora  e persone in grave difficoltà socio economica, ma anche per risolvere situazione di degrado e di conflitto. Sono le principali novità per il 2018 del Progetto NOI – mediazione di Strada, un progetto coordinato dalla cooperativa sociale “Il Cenacolo” aderente al Consorzio Co&So, con la cooperativa “Pane e Rose”e finanziato dal Comune di Prato e dalla Regione Toscana nell’ambito del Progetto Prato, in collaborazione con il Pin Polo Universitario Pratese. Le novità del 2018 sono state illustrate venerdì 13 aprile dal vicesindaco e assessore alle Politiche per la cittadinanza Simone Faggi, dal direttore dell’area inclusione e accoglienza de “Il Cenacolo” Andrea Ricotti, dalla responsabile dell’area inclusione di “Pane e Rose” Lara Toccafondi, dal coordinatore di Progetto NOI Marco Ceccarelli e dal direttore del Pin Enrico Banchelli, in occasione della presentazione del  report sul lavoro svolto nel 2017.

Lo scorso anno, l’attività di mediazione e sostegno degli operatori e dei professionisti ha coinvolto 1145 persone che vivono una condizione di marginalità, 712 uomini, 433 donne e una famiglia. 401 persone hanno tra i 41-50 anni, 297 tra i 31 e i 40, 212 tra i 51-60 anni, 159 tra i 19 e i 30 anni, poi 5 minori e 82 persone oltre i 61 anni. Le persone intercettate con problemi di tossicodipendenze sono state 81, 39 invece sono le persone intercettate che vivono per strada con problemi di tipo psicologico o psichiatrico. “Nel corso dell’anno abbiamo registrato una media di 3 contatti al giorno, totalizzando un numero di interventi davvero notevole: lo scetticismo che abbiamo riscontrato qualche anno fa è stato sconfessato dai dati, che testimoniano infatti un allargamento del progetto sia per quanto riguarda il territorio da esso coperto che per il suo target di riferimento” afferma Enrico Banchelli. “Il Pin ha dato anche un appoggio logistico al progetto, fornendo agli operatori una base operativa nel cuore della loro area d’intervento”.

Per l’assessore Faggi “la marginalità è un problema in fase di oggettiva crescita: ne abbiamo avuto la conferma affrontando l’emergenza freddo di questo inverno, in cui abbiamo accolto nelle notti più fredde 40 persone invece delle 20 degli anni passati. La presenza continuativa degli operatori in strada ci consente di identificare ed affrontare le situazioni a rischio, collaborando con i cittadini in un processo sia di prevenzione del disagio che di promozione del benessere e del decoro urbano. Progetto NOI, per esempio, ci ha permesso di affrontare in maniera civile una situazione particolarmente delicata come lo sgombero dell’ex Valore avvenuto nello scorso anno: grazie all’intervento degli operatori è stato possibile trovare un punto di contatto con gli occupanti e trovare insieme, prima dello sgombero, nuove soluzioni per la loro accoglienza”.

Gli operatori collaborano attivamente con la comunità, avendo rapporti continuavi con i comitati di cittadini, le istituzioni e le scuole. Nel 2017 sono stati 1044 i contatti avuti, da cui si sono generate segnalazioni e necessità di intervento attraverso la mediazione. Molto utilizzato anche lo sportello di ascolto posto all’interno della Mensa Giorgio La Pira. Altri utenti sono stati invece segnalati direttamente dalla direzione dei Servizi Sociali del Comune di Prato. L’attività di presidio territoriale si è ampliata oltre il centro storico, quindi verso la stazione centrale, viale Vittorio Veneto, via Roma, via Baldinucci, via Ferrucci, piazza Oberdan, il parco Reginaldo Giuliani e le zone adiacenti. Per il 2018 l’attività si allargherà ancora: oltre ai percorsi di sostegno, mediazione e presidio, saranno incentivate le attività multidisciplinari.

“Per quest’anno stiamo lavorando su due fronti – spiega  Andrea Ricotti – da una parte rafforziamo i legami costruiti in questi mesi, soprattutto con le associazioni di cittadini e allo stesso tempo vogliamo incentivare una partecipazione attiva rendendo i residenti e i negozianti protagonisti del processo di integrazione e di risoluzione dei conflitti. Stiamo lavorando anche ad un percorso di educazione con le persone che vivono una situazione di marginalità, per favorire il processo di integrazione. I risultati raggiunti in questi mesi ci spingono a lavorare in questa direzione, grazie anche  alla collaborazione attiva con le istituzioni, come il Comune di Prato, e le altre associazioni che sul territorio vivono e lavorano”.

I nuovi passi del Progetto NOI nel 2018. Gli operatori passano da 3 a 6: verranno inserite la figura di un legale e di uno psicologo, per venire incontro a tutte le esigenze e dare risposte più immediate e risolutive ai bisogni; a presidiare le strade ci sarà anche un infermiere di strada, che aiuterà le persone a iscriversi al servizio sanitario, a scegliere il medico e il pediatra, faciliterà l’accesso alle strutture sanitarie e valuterà le condizioni di salute generali delle persone senza dimora. Verrà intensificata la collaborazione con le scuole, dopo la positiva esperienza nella scuola dell’Infanzia “Il Campino” sulla sensibilizzazione verso la raccolta dei rifiuti pericolosi. Proseguirà il lavoro mattutino nelle stazioni, portando la colazione alle persone che lì dormono per instaurare così legami nuovi. “Lo scorso anno in 8 uscite sono state intercettate 120 persone” afferma il Coordinatore Marco Ceccarelli. “Verrà implementato il lavoro notturno, per monitorare e lavorare sulle situazioni critiche, soprattutto dal punto di vista sanitario. Vista la quotidiana presenza di senzatetto, la Biblioteca Lazzerini verrà monitorata maggiormente dagli operatori. Verrà inoltre attivato anche un numero telefonico a cui risponderà un operatore 24 ore su 24. Per tre nuclei familiari già seguiti dai servizi sociali, verrà creato un percorso specifico verso l’autonomia abitativa. Periodicamente ci saranno incontri con i servizi sociali del comune di Prato, per concordare e confrontarsi su casi ben specifici”.

Per raccontare l’esperienza fatta dal 2015 ad oggi, individuare nuovi bisogni del territorio e contemporaneamente elaborare nuove metodologie di intervento,  il 14 maggio si terrà il convegno  “Noi…Altri” a Prato, presso la Biblioteca Lazzerini. Parteciperà all’incontro anche il Gruppo Abele di Don Luigi Ciotti. Quell’occasione sarà un importante momento di scambio e di riflessione per fare  un ulteriore passo avanti nell’affrontare e superare il problema della marginalità

20 Marzo 2017 | | Convegno

Prato || Aula Magna Pin – Polo Universitario Città di Prato, Piazza Ciardi 25

La Cooperativa Sociale Arkè promuove il Convegno sul sostegno alla Creazione di un sistema Regionale Toscano per l’integrazione delle politiche sociali e delle politiche attive del lavoro.

Programma

Ore 9.30 – Apertura Workshop
Saluti Assessore Vittorio Bugli, Regione Toscana
Saluti Assessore Simone Faggi, Comune di Prato

Ore 10.00 – L’impegno della Regione Toscana per un sistema regionale di integrazione delle politiche sociali e delle politiche attive del lavoro (Alessandro Salvi, Regione Toscana)

Video di presentazione del progetto MELT2 “C’è un posto per tutti”

Ore 10.30 – Presentazione servizi per l’impiego della Regione Toscana (Simone Cappelli, Regione Toscana)

Ore 10.45 – Il Progetto MELT1: azioni e risultati (Federico Grassi, Arké Cooperativa Sociale)

Ore 11.00 – Rilevazione fabbisogni territoriali: presentazione questionario

Ore 11.10 – Coffee break e compilazione questionario

Ore 11.50 – Restituzione questionari compilati

Ore 12.00 – Presentazione fasi del progetto: azioni territoriali (Valentina Sardi, Comune di Prato)

Ore 12.15 – Il progetto MELT2 e le relazioni con la programmazione FAMI, PON, POR/FSE E SIA (Mauro Soli, Pin Polo Universitario città di Prato)

Ore 12.30 – Conclusione dei lavori

Info e contatti:
PIN – Polo Universitario “Città di Prato” – Ufficio Comunicazione – T. 0574 602543/45 – E-mail: comunicazione@pin.unifi.it