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Martedì 7 marzo si terrà il convegno “Prove Tecniche di Futuro” presso il Chiostro Sant’Agostino, a Pietrasanta (LU)

A due anni dall’attivazione di Pronto Badante in Valdinievole sono stati attivati ben 473 casi. È il bilancio del progetto della Regione Toscana dal 2016 ad oggi, grazie alla gestione da parte di Co&So, in particolare delle due cooperative “Solidalia” e “Girasole”. Un vero e proprio successo nei comuni coinvolti: Buggiano, Chiesina Uzzanese, Larciano, Lamporecchio, Massa e Cozzile, Monsummano, Montecatini, Pescia, Pieve a Nievole, Ponte Buggianese e Uzzano. Ma i cittadini che si sono rivolti al numero verde 800 59 33 88 sono anche di più: 55 casi sono stati valutati ma per assenza di requisiti, ripensamenti o decessi non sono stati portati a compimento.

Il progetto offre la possibilità all’anziano o alla famiglia convivente di avere un immediato punto di riferimento per far fronte a una situazione di bisogno. Dalla telefonata al numero verde si attiva entro 48 ore una valutazione dell’anziano. Una volta accertati i requisiti (età uguale o superiore a 65 anni, residenza in Toscana, trovarsi in un momento di difficoltà, fragilità o disagio che si manifesta per la prima volta, non avere già in atto un progetto di assistenza personalizzato da parte dei servizi territoriali, non aver già stipulato un contratto di assistenza familiare) vengono erogati dei buoni di lavoro (voucher) erogati dalla Regione Toscana per un valore pari a 300 euro (lordi), comprensivi di contributi previdenziali e assicurativi, al fine di attivare un primo rapporto di lavoro regolare e occasionale con una o un badante.

Un’occasione importante per indirizzare le famiglie verso le associazioni sul territorio e i servizi presenti. “L’attivazione della risposta all’anziano entro 48 ore rappresenta un’opportunità per dare un supporto immediato all’anziano – spiega Valentina Romano, referente del progetto per Co&So –. Questo progetto, che è ancora in fase sperimentale, sta diventando così un vero e proprio servizio per l’utenza che spesso di trova a dover far fronte a lunghe liste d’attesa per poter accedere agli altri servizi territoriali”.

Un confronto durato oltre due ore e che ha visto da una parte gli studenti americani della Diablo Valley University, dall’altra i richiedenti asilo ospiti del CAS (Centro di Accoglienza Straordinaria) di Fiesole a Borgunto gestito dalla cooperativa Il Cenacolo, aderente al Consorzio Co&So.

Un’occasione promossa per scambiare esperienze e impressioni sull’argomento immigrazione, prescindendo da stereotipi e preconcetti. Accompagnati da un educatore de Il Cenacolo e da due volontari, cinque ospiti africani anglofoni del CAS di Fiesole hanno incontrato studenti californiani di Scienze Politiche della Diablo Valley University, in Italia con un loro docente per un semestre, per studiare la prospettiva europea e il modello di accoglienza italiano su un tema attuale sia in Europa sia negli Stati Uniti: l’emergenza immigrazione.

È stato uno scambio vero, rispettoso e commovente – ha spiegato il coordinatore de Il Cenacolo Davide Delle Cave – con domande molto dirette e senza giri di parole da entrambe le parti. I giovani africani hanno raccontato con immediatezza e dignità le loro drammatiche esperienze di viaggio e di vita, mettendo in evidenza le profonde differenze ma anche gli inaspettati punti di contatto tra le due società su temi come l’impatto della politica sul tema dell’immigrazione, le diverse prospettive sull’Italia, la convivenza con il pericolo, la violenza contro i minori, il valore della vita umana, il rispetto dei diritti e l’accesso alla conoscenza. L’incontro ha fruttato a entrambi i gruppi un allargamento della prospettiva sui reciproci mondi di provenienza e un profondo livello di condivisione a livello umano.”

È in preparazione una successiva occasione di confronto prima del rientro degli studenti negli Stati Uniti, alla fine di aprile.

C’è chi aiuterà gli educatori dei nidi e degli spazi gioco, chi lavorerà con gli anziani e i migranti e chi farà esperienze nei servizi di informazioni turistica. Un’immersione nel mondo del lavoro attraverso la lente delle cooperative per 35 ragazzi dell’Istituto Morante-Ginori Conti di Firenze. E’ il progetto di alternanza scuola lavoro che il consorzio di cooperative Co&So ha avviato. Dopo i corsi di formazione, i ragazzi stanno avendo il loro primo, vero, contatto con il mondo della cooperazione.

 

“E’ un benvenuto nel mondo delle cooperative, sperando che questo sia l’inizio di una conoscenza positiva per tutti e di un arricchimento reciproco – ha detto il presidente di Co&So, Lorenzo Terzani –  I ragazzi avranno la possibilità di entrare a contatto con realtà diverse, con sensibilità nuove,  ma soprattutto lavoreranno con persone che hanno bisogno e con professionisti del settore. Apprenderanno i valori della cooperazione sul campo. Un’esperienza che mi auguro gli aprirà nuove prospettive sul loro futuro”.

 

In totale il percorso prevede 100 ore, di cui 15 di formazione teorica e incontri propedeutici, nel quale gli studenti avranno mansioni e compiti specifici nei nidi, ludoteche e negli spazi gioco gestiti dalle cooperativa L’Abbaino, Giocolare e Convoi. Aiuteranno nell’assistenza ad anziani e a persone con disabilità nei servizi della cooperativa Il Girasole. Faranno esperienza con l’accoglienza migranti e nei centri di aggregazione giovanile al fianco degli operatori della cooperativa Il Cenacolo. C’è poi l’area dedicata alla cultura, con le esperienze nell’accoglienza turistica negli uffici di Florence Planet

Come cambiano i rapporti tra il settore no profit e la Pubblica Amministrazione dopo le novità introdotte dalla riforma del Terzo Settore. Un incontro di approfondimento organizzato dai consorzi So&Co di Lucca e Co&So, con interventi di esperti e rappresentanti delle cooperative e degli enti pubblici

 

PROGRAMMA

ore 9.30 | Accoglienza invitati

ore 10 | Saluto di benvenuto
Luca Rinaldi, Presidente So&Co

Saluti istituzionali
Luca Menesini, Presidente Provincia Lucca
Alessandro Tambellini, Sindaco di Lucca

| Proiezione del video La mia impresa? E’ sociale!

ore 10.30 | Interventi:
Claudia Fiaschi, Portavoce Forum nazionale del Terzo Settore
Luciano Gallo, Esperto Pubblica Amministrazione e Terzo Settore – consulente ANCI
Lorenzo Guerra, Presidente Consorzio Consolida di Lecco
Riccardo Mariani, Assessore alle Politiche Sociali, Casa e Lavoro del Comune di Lecco
Cosimo Palazzo, Direttore Area Emergenze Sociali, Diritti ed Inclusione del Comune Milano
Luca Iozzelli, Coordinatore della Consulta delle Fondazioni di origine bancaria della Toscana
Lorenzo Terzani, Presidente Co&So

ore 13.15  | Proiezione del video Dove la vita accade

Un albero di Natale alto oltre 4 metri e un presepe realizzati in legno con materiali di recupero dai migranti ospiti della cooperativa sociale “Il Cenacolo” – aderente al gruppo cooperativo Co&So –  hanno preso posto nel cortile di Palazzo Panciatichi del Consiglio Regionale della Toscana (via Cavour, 4 Firenze).

 

L’albero e il presepe sono risultati del corso di falegnameria promosso dalla cooperativa “Il Cenacolo” dedicato agli ospiti delle strutture gestite dalla cooperativa a Dicomano e Polcanto in provincia di Firenze.

“Un’occasione importante per mostrare una piccola parte del lavoro fatto con gli ospiti dei centri di accoglienza – spiega Matteo Conti, presidente de Il Cenacolo – Un percorso di inclusione e integrazione testimoniato da tante attività come l’inserimento di alcuni ragazzi nel coro Novecento”.

Migliorare la qualità della vita dei lavoratori, con servizi e iniziative mirate. E’ questo l’obiettivo del welfare aziendale su cui Co&So ha deciso di puntare. Un investimento a lungo termine, una visione lungimirante delle nostre realtà,  perché promuovere il benessere dei singoli soci significa migliorare il lavoro di tutti.

Il welfare è la nostra missione, è già nel nostro DNA,  ed è quindi naturale rivolgere le stesse attenzioni all’interno della grande famiglia Co&So. Vogliamo permettere ai nostri associati di conciliare al meglio i tempi di vita e di lavoro, offrire servizi che possano risolvere piccoli grandi problemi quotidiani anche utilizzando, dove possibile, le nostre risorse. Dalle baby sitter e badanti alla manutenzione, dalle consulenze ai prodotti assicurativi.

Abbiamo già studiato  un primo pacchetto di servizi da proporvi, ma per rispondere meglio alle vostre esigenze abbiamo bisogno delle vostre indicazioni. Per questo a breve, attraverso la nostra newsletter,  vi verrà proposto un questionario che ci aiuterà ad orientare il nostro lavoro e cercare le soluzioni più adeguate per rispondere ai bisogni che emergeranno.

38 cooperative che danno lavoro a 3.119 persone, di questi 1.694 sono soci, con un fatturato che, nel 2016, ha raggiunto 95,4 milioni di euro. Tanti servizi, dalla cura all’educazione, dalla cultura​,​ all’agricoltura, per un valore di beni e servizi prodotti a vantaggio della comunità che raggiunge quasi i 100 milioni di euro.  Dietro questi numeri ci sono i volti del Consorzio di cooperative C0&So, una fotografia della Toscana più solidale e generosa che si è riunita il 17 novembre scorso a Prato, al Teatro Politeama, per la presentazione del Bilancio Sociale 2016. 
“Il 2016 è stato un anno importante per il Consorzio – dichiara Lorenzo Terzani, presidente Co&So – cha ha assunto uno dimensione più regionale: ha unito le due realtà Co&So di Pistoia e Firenze e  avviato il percorso di aggregazione con So&Co Lucca.  Abbiamo allargato la nostra squadra e rafforzato le relazioni sul territorio per rispondere al meglio ai bisogni delle persone e delle famiglie e alle nuove povertà. Partecipazione e relazioni con il territorio restano i nostri pilastri, le scelte condivise la nostra garanzia di stabilità. Insieme al nostro gruppo cresce anche la volontà di migliorarsi sempre. Abbiamo tanto da lavorare, ma siamo consapevoli della nostra forza, fatta di umanità e di professionalità”
Ogni giorno le cooperative del consorzio assistono 11.405 anziani e disabili, 1.400 persone che vivono una situazione di povertà e marginalità e accompagnano nel loro percorso educativo 3.264 bambini. Un’attività che si divide in sette aree di intervento: socio-sanitaria, educazione, povertà e immigrazione, inserimento lavorativo, cultura e turismo, formazione e abitazione, nelle province di Firenze, Prato, Pistoia e Lucca. 
Sono 90 le strutture che offrono servizi di cura e assistenza, suddivisi in servizi residenziali e semiresidenziali, come RSA, centri diurni per anziani e disabili, centri di socializzazione, comunità terapeutiche per le dipendenze, servizi residenziali per disabili e per la salute mentale, poi assistenza domiciliare per anziani e disabili e sportelli di accoglienza e supporto alle famiglie.​ 90 i servizi quali asili nido, scuole d’infanzia, servizi integrativi scolastici, comunità socio educative e ludoteche. 45 le biblioteche. 563 i servizi destinati all’inserimento lavorativo. Le risposte alla povertà e all’immigrazione si concretizzano invece con la disponibilità di oltre 1.400 posti in strutture di accoglienza.