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Due accoglienti “case-famiglia” per ospitare anziani o disabili e tante attività in programma da fare insieme agli operatori, dal karaoke alla tombola, dall’orto alle gite al mare, dallo shopping alle grigliate. La residenza La Pineta di Segromigno in Monte (Lucca) e la nuova residenza “Casa Aurora” di Pieve San Paolo (Lucca) sono due strutture gestite dalla cooperativa sociale La Mano Amica del gruppo CO&SO.

“Sono ambienti che possono ospitare fino a otto persone – spiega la vicepresidente Rita Sabuzi Taccola – che necessitano di accoglienza sia durante il giorno che per periodi di soggiorno lunghi o brevi. Un modo per dare sostegno alle persone (anziani e disabili adulti) che vengono ad abitare le case e anche alle loro famiglie. Un servizio che garantisce assistenza con personale qualificato sulle 24 ore con animazione, pasti, lavanderia e pulizia e anche a richiesta colloqui con psicologi”.

L’equipe di accoglienza delle due strutture è composta da operatori socio-sanitari, un’infermiera, una psicologa e un’assistente sociale che cura i rapporti con le famiglie. Tutte le attività della vita quotidiana si svolgono sia all’interno delle strutture che all’esterno, soprattutto con la bella stagione e data la presenza di spazi verdi intorno alle case. Tutti gli ospiti sono coinvolti nelle attività in base al livello di autonomia di ognuno.

La cooperativa La Mano Amica è nata nel 1989 per offrire assistenza agli anziani e sostegno a progetti nell’ambito della salute mentale nel Comune di Lucca, le attività sono rivolte oggi ad anziani e disabili e la cooperativa è impegnata nella gestione servizi, anche domiciliari, strutture residenziali e comunità terapeutiche. Nel 2015 ha aperto a Segromigno in Monte la casa famiglia La Pineta, un mese fa ha aperto le porte anche la nuova residenza “Casa Aurora”.

Sono quadri nati da un’arte diversa, realizzati da artisti forse inconsapevoli e per questo ancora più affascinanti. A Lucca, da domani, martedì 29 maggio, fino al 7 giugno, al Palazzo Ducale, sono  in mostra le opere delle persone con disabilità mentale che frequentano i servizi della cooperativa sociale La Mano Amica

 

Si chiama art brut, in inglese è conosciuta come outsider art, in Italia l’abbiamo ribattezzata arte irregolare. Tanti nomi per descrivere un’espressione artistica unica, che racconta il mondo interiore di persone con problematiche mentali che hanno avuto modo di esprimersi in laboratori di arte figurative, nei centri diurni e nelle residenze di Lucca e della Versilia. 19 artisti le cui opere, più di un centinaio,  sono state selezionate da Nadia Buonamici, psicoterapeuta e arte-terapeuta della cooperativa.

 

“L’immaginario svelato”, così si chiama la mostra fatta di ritratti, collage, figure astratte che restituiscono a chi li osserva un mondo nuovo,  da scoprire, da cui traspare sofferenza e purezza. 

“Sono artisti speciali, che riescono a stupirci – spiega Elisabetta Gonnella, responsabile area Salute mentale della cooperativa La Mano Amica –  La loro è un’arte irregolare, che nasce dal profondo, è pura perché non contaminata da imposizioni sociali eppure manda  messaggi estremamente chiari. Con questo progetto abbiamo voluto dare  la possibilità di esprimersi a persone che  hanno delle capacità artistiche potenti, ma che, a causa delle difficoltà che vivono, non potrebbero mai emergere. L’arte ha una grande funzione di riabilitazione, è anche un canale di comunicazione  importante per  noi terapeuti. Ma soprattutto è per loro gratificante, perché gli restituisce un posto all’interno della comunità”

 

La mostra verrà inaugurata domani pomeriggio alle 17.30 al Palazzo Ducale di Lucca con un aperitivo offerto dalla cooperativa La Mano Amica nel Cortile degli Svizzeri. Nel corso della mostra ci saranno workshop, a ingresso gratuito, dalle 16 alle 18, a partire da venerdì 1 giugno con il laboratorio di collage tenuto dalle terapeute Nadia Buonamici e Giuliana Batignani. Lunedì 4 giugno si terrà un laboratorio di arte mediata e poi mercoledì 6 giugno un altro sull’ascolto musicale.

 

La mostra sarà aperta dal lunedì al venerdì dalle 9.30 alle 11.30 e dalle 15 alle 18. Dopo il 7 giugno, il progetto diventerà itinerante, toccando vari comuni della provincia di Lucca

Al Centro diurno per disabili L’Onda, gestito dalla coop La Mano Amica,  è arrivata la stanza “snoezelen”, un nome olandese per descrivere un ambiente che stimola i cinque sensi e che aiuta a rilassarsi. È una stanza al buio, dove effetti luminosi, colori, suoni, musiche e profumi trasmettono a chi la vive serenità e benessere; un luogo dove personale qualificato guida gli ospiti in un percorso di stimolazione che produce effetti benefici sull’umore e sul comportamento.

La “snoezelen room” è un tipo di terapia originariamente fondata in Olanda per le persone con disabilità cognitive e di sviluppo e lavora sul benessere della persona attraverso la stimolazione controllata dei cinque sensi: quindici o venti minuti sono sufficienti per stare meglio.

È questa la novità che sarà un punto di riferimento per la provincia di Lucca e che arricchisce il Centro di via di Tiglio a Carraia, una struttura semiresidenziale rivolta a persone con disabilità psico-fisica che svolge la propria attività in collaborazione con la famiglia, con gli altri servizi specifici per la disabilità e la rete sociale.

Il Centro offre assistenza personalizzata e interventi di rieducazione e riabilitazione, accoglie un massimo di 29 persone tra i 18 e i 64 anni ed è un servizio dell’ex Azienda Usl 2 di Lucca gestito dal luglio 2016 dalla cooperativa “La Mano Amica”, associata a CO&SO.

La Mano Amica” è stata fondata nel 1989 per offrire assistenza domiciliare in alcuni progetti nell’ambito della Salute Mentale nel Comune di Lucca e per garantire la funzionalità del nascente Centro Residenziale per Anziani di S. Anna e nel tempo ha saputo dare risposte a esigenze molto diverse, dando un valido aiuto ai servizi sociali del territorio.

Nello svolgimento della propria attività ha da sempre scelto una forma di integrazione con i servizi pubblici, nell’ottica di un migliorare sempre più l’offerta rivolta ai cittadini. Con l’evoluzione del Terzo settore la cooperativa ha avuto l’occasione di creare una forte rete di collaborazioni con altri soggetti presenti nel territorio e aderire a Confcooperative. Una rete di rapporti che ha permesso di affinare sempre più la qualità del proprio lavoro.