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Manager culturale 2.0” e “Sì all’impresa creativa”. Così si chiamano i due corsi che FormAzione Co&So Network sta per varare con l’obiettivo di dare a giovani e disoccupati l’opportunità di inserirsi nei settori della cultura e degli spettacoli. Una formazione mirata, dunque, rivolta a chi vuole apprendere le tecniche di gestione e organizzazione di beni ed eventi, e a chi invece progetta di creare un’impresa tutta sua.

I due corsi sono interamente gratuiti perché finanziati con le risorse del POR FSE 2014-2020. Infatti rientrano tra i progetti formativi strategici di Giovani Sì, realizzati dalla Regione Toscana (www.giovanisi.it).

 

Eccoli nel dettaglio.

Manager Culturale 2.0”il corso è rivolto a diplomati, disoccupati o inoccupati, e formerà 10 partecipanti per la qualifica di “Tecnico delle attività di mediazione culturale per la promozione dello spettacolo dal vivo e la formazione di spettatori consapevoli”. Il percorso di formazione è composto da 600 ore, delle quali 30 di accompagnamento e 180 di stage in aziende del settore. Il percorso formativo avrà un taglio fortemente interdisciplinare, volto a fornire competenze umanistiche e manageriali, ma anche informatiche e telematiche, con una particolare attenzione alle nuove forme di promozione digitale, di comunicazione e di web marketing.

Le lezioni si svolgeranno, da ottobre 2018 a maggio 2019, presso la sede di FormAzione Co&so Network, in via Valdipesa 4, Firenze (zona Novoli)

Info link: http://formazionenet.eu/ formazione/ professionalizzante/101- manager-culturale-2-0.html

Sì all’impresa creativa”il corso, organizzato in collaborazione con COOP-UP (Confcooperative Toscana), è rivolto a 8 giovani “under 29”, disoccupati o inoccupati, che vogliano sviluppare un’idea imprenditoriale nel settore della cultura e della creatività. Ai partecipanti viene offerto un percorso di orientamento, di accompagnamento e di sostegno alla creazione di un’impresa autonoma o di un’attività di libera professione. Tra i temi trattati: orientamento e attitudine imprenditoriale, stesura del business plan, accesso al credito e supporto allo start-up.

Le lezioni si svolgeranno, da ottobre 2018 a febbraio 2019, presso COOP UP, Via Vasco de Gama 25, 50127 Firenze (c/o  Confcooperative Toscana)

Info link: http://formazionenet.eu/ formazione/trasversale/102-si- all-impresa-creativa.html

Iscrizioni

Le iscrizioni sono aperte fino al 28 settembre. La domanda può essere scaricata al seguente link:

https://drive.google.com/file/ d/13JTFYtPySGsHHC9- CBRCxiKjQQmzeOux/view?usp= sharing

Per informazioni 

FormAzione Co&So Network: tel. 055 4476026 – 4222167. Referente: Giulia Polidori polidori@formazionenet.eu
www.formazionenet.eu

 

Un dj professionista come maestro, la musica che abbatte ogni barriera e tanta voglia di pensare al futuro. Ecco gli elementi che hanno decretato il successo del “Laboratorio di Djing”, un corso ideato e promosso, attraverso lo Sprar (Sistema di protezione per richiedenti asilo e rifugiati), da Odissea, la cooperativa sociale del gruppo Co&So, che dal 2007 si occupa di immigrazione.

L’iniziativa ha intercettato la grande passione dei giovani per la musica e ha ottenuto fin da subito un grande risultato: abbattere le barriere e promuovere l’integrazione tra migranti e residenti.

«Sono stati i ragazzi stessi a suggerircelo» spiega Riccardo Bonetti, coordinatore delle strutture per minori di Odissea, che nel solo Comune di Capannori accoglie in due appartamenti 12 stranieri non accompagnati under 18 (in tutta la Piana lucchese il numero sale a circa 60).

Una volta ottenuto il via libera dal servizio centrale Sprar, le iscrizioni si sono aperte anche a tutta la cittadinanza. E le richieste sono state decisamente sopra ogni aspettativa: in 35, tra giovani e adulti, uomini e donne, hanno espresso il desiderio di imparare la professione del Dj. Ne sono stati selezionati 20, tanti erano i posti disponibili: un bel gruppo composto per metà da richiedenti asilo e per metà da italiani, con un’età media intorno ai 20 anni.

Il corso è partito il 20 agosto scorso, nei locali del Centro giovani Santa Margherita, a Capannori, e andrà avanti fino al 19 settembre con lezioni bisettimanali (il lunedì e il mercoledì pomeriggio) di teoria e di pratica. La fine del corso verrà festeggiata con un evento speciale.

«Con questa iniziativa di formazione abbiamo dato l’opportunità ai giovani di coltivare una passione e di imparare qualcosa di nuovo e di utile per affacciarsi al mondo del lavoro. Ma l’obiettivo a cui teniamo di più è quello di aver messo insieme, in un ambiente protetto, persone che altrimenti non avrebbero mai avuto modo di incontrarsi e di conoscersi. Accogliere coinvolgendo il territorio: questa è l’integrazione che serve in un momento così particolare della nostra storia» ha commentato Valerio Bonetti, presidente di Odissea.

 

La scuola Rodari dipinta con le sfumature del ghiaccio invita oggi a riflettere sui cambiamenti ambientali. La novità la si deve all’ospite speciale dell’edizione 2018 di Street Art AglianaRoberto Ciredz che ha realizzato la sua imponente opera “Ephemeral Volume 5”.

Il progetto che negli ultimi anni ha portato alla realizzazione di diverse opere d’arte urbana ad Agliana è promosso dal Comune di Agliana, organizzato da The Wall e dalla cooperativa Keras aderente al consorzio Co&So, che ha ideato l’iniziativa per valorizzare i linguaggi dell’arte contemporanea e attraverso un percorso fatto nelle scuole, far comprendere ai ragazzi l’abisso che separa vandalismo e street art.

“Il lavoro di Ciredz è stato realizzato in circa sei giorni nel mese di maggio – spiega Emanuel Carfora, della cooperativa Keras – un intervento che si inserisce all’interno di un ricco programma di interventi artistici iniziati nel mese di febbraio, con i workshop dell’artista sardo Tellas per la realizzazione di un’opera d’arte nella scuola secondaria di primo grado dell’Istituto Sestini, seguito da quello dei gemelli siciliani Gue nel mese di aprile, presso la scuola primaria di Catena”.

Il progetto “Ephemeral Volume” di Ciredz ha avuto inizio nel 2017 in Australia, è un percorso che vede l’artista sardo impegnato in una ricerca artistica incentrata sui paesaggi glaciali soprattutto in riferimento alle problematiche ambientali legate ai cambiamenti climatici. Con i suoi interventi Ciredz vuole invitare a riflettere sul legame fra i luoghi della nostra quotidianità e un altrove ritenuto erroneamente lontano dai noi.

Spiega ancora Carfora: “L’intervento dell’artista è stato realizzato in contemporanea ad un workshop rivolto a circa 200 alunni che frequentano la scuola Rodari di Agliana, coinvolti in un percorso di approfondimento sui contenuti e l’estetica dell’arte di Ciredz. Gli alunni sono hanno avuto modo di partecipare a diversi laboratori artistici e hanno dipinto con paesaggi naturali pannelli in compensato marino che sono stati collocati nel giardino della scuola”.

Il progetto Street Art Agliana ha beneficiato di un contributo della Fondazione Banca Alta Toscana, e del fondamentale coinvolgimento di sponsor privati che hanno fornito strumentazioni, materiali e colori per la realizzazione dell’opera e dei pannelli: Pompeo Costruzioni, Aerotecnica, Fonte del Colore, Giorgio Tesi Group.

Qui il video sulla realizzazione del murales

Sono quadri nati da un’arte diversa, realizzati da artisti forse inconsapevoli e per questo ancora più affascinanti. A Lucca, da domani, martedì 29 maggio, fino al 7 giugno, al Palazzo Ducale, sono  in mostra le opere delle persone con disabilità mentale che frequentano i servizi della cooperativa sociale La Mano Amica

 

Si chiama art brut, in inglese è conosciuta come outsider art, in Italia l’abbiamo ribattezzata arte irregolare. Tanti nomi per descrivere un’espressione artistica unica, che racconta il mondo interiore di persone con problematiche mentali che hanno avuto modo di esprimersi in laboratori di arte figurative, nei centri diurni e nelle residenze di Lucca e della Versilia. 19 artisti le cui opere, più di un centinaio,  sono state selezionate da Nadia Buonamici, psicoterapeuta e arte-terapeuta della cooperativa.

 

“L’immaginario svelato”, così si chiama la mostra fatta di ritratti, collage, figure astratte che restituiscono a chi li osserva un mondo nuovo,  da scoprire, da cui traspare sofferenza e purezza. 

“Sono artisti speciali, che riescono a stupirci – spiega Elisabetta Gonnella, responsabile area Salute mentale della cooperativa La Mano Amica –  La loro è un’arte irregolare, che nasce dal profondo, è pura perché non contaminata da imposizioni sociali eppure manda  messaggi estremamente chiari. Con questo progetto abbiamo voluto dare  la possibilità di esprimersi a persone che  hanno delle capacità artistiche potenti, ma che, a causa delle difficoltà che vivono, non potrebbero mai emergere. L’arte ha una grande funzione di riabilitazione, è anche un canale di comunicazione  importante per  noi terapeuti. Ma soprattutto è per loro gratificante, perché gli restituisce un posto all’interno della comunità”

 

La mostra verrà inaugurata domani pomeriggio alle 17.30 al Palazzo Ducale di Lucca con un aperitivo offerto dalla cooperativa La Mano Amica nel Cortile degli Svizzeri. Nel corso della mostra ci saranno workshop, a ingresso gratuito, dalle 16 alle 18, a partire da venerdì 1 giugno con il laboratorio di collage tenuto dalle terapeute Nadia Buonamici e Giuliana Batignani. Lunedì 4 giugno si terrà un laboratorio di arte mediata e poi mercoledì 6 giugno un altro sull’ascolto musicale.

 

La mostra sarà aperta dal lunedì al venerdì dalle 9.30 alle 11.30 e dalle 15 alle 18. Dopo il 7 giugno, il progetto diventerà itinerante, toccando vari comuni della provincia di Lucca

Sarà una sfida all’ultima forchettata fra tagliatelle ai funghi (rigorosa ricetta tradizionale toscana) da una parte e cous cous in salsa vegetariana (dalla tradizione africana) dall’altra. L’appuntamento è sabato 26 maggio, dalle 18 alle 21 in p.zza Ginori a Sesto Fiorentino.

La singolare gara, che richiama scherzosamente fin dal titolo “Master Cas” il noto programma tv cult di sfida culinaria, proprio come a MasterChef vede una competizione piatto contro piatto, salsa contro salsa, fra la tradizione della cucina locale e quella importata da giovani provenienti dal continente africano. CAS infatti sta per centro d’accoglienza straordinaria cioè centri che si occupano dell’accoglienza e dei progetti di integrazione dei cittadini che emigrano da noi.

A giudicare però non ci saranno i nuovi guru dei programmi di cucina, ma più democraticamente i palati di persone normali che con un’offerta libera per un giorno (almeno) potranno sentirsi i nuovi Cracco. Toccherà infatti a una giuria popolare decidere la palma del migliore piatto e quindi del cuoco (o della cuoca) da premiare. Insomma una giuria popolare che assaggia e vota quello che gli è piaciuto di più. Ai vincitori andranno in premio buoni spesa offerti dai negozianti del centro commerciale naturale di Sesto Fiorentino.

Funziona così: le persone che vogliono partecipare, in cambio di una un’offerta libera, saranno dotati di posate e due cartoncini, uno rosso e uno blu con cui votare la squadra prescelta. Infatti a Master Cas (proprio come a Master Chef) le squadre, miste, saranno due, rossa e blu. I due gruppi sono composti dai migranti accolti nel centro di accoglienza Il Gerlino, che hanno appena concluso il corso di formazione Ristorazione e sala presso il Circolo La Rinascita, realizzato da Co&So e coop. Il Cenacolo, da scout, e dai membri delle associazioni di volontariato del territorio. E la sfida, ovviamente, sarà fra un menù di cucina tipica toscana e uno africano. Da una parte pasta fresca (tortelli e tagliatelle) con ragù e sugo ai funghi dall’altra salsa vegetariana, cous cous e banko

Sette itinerari da maggio a ottobre,  passeggiate tre le vigne del Montalbano, visite nella Villa Medicea La Magia e nelle cantine della Fattoria Betti e per concludere degustazioni di una selezione incredibile di vini. Tutto questo è Paesaggi di Vini, evento promosso dall’associazione culturale The Wall, in collaborazione con la cooperativa Keras aderente al consorzio Co&So, la Società agricola Betti e con il patrocinio del Comune di Quarrata.

Primo appuntamento sabato 19 maggio dalle 10, con visita guidata e degustazione di Chianti Montalbano Riserva e Pagro de’ Betti (costo 22 euro a persona).

Architettura, arte, trekking e tradizione saranno i protagonisti di questi eventi. “Sarà un’occasione unica per scoprire il lato più bello del Montalbano – dichiara Emanuel Carfora, presidente della cooperativa Keras – Itinerari pensati per valorizzare il meglio ciò che il territorio offre, dalla cultura, alla natura, alle tradizioni enogastronomiche. Tutto ciò è stato possibile grazie ad una collaborazione positiva tra diverse realtà, unite dall’amore e dal rispetto per il territorio”

La cantina presenta uno stile unico nel suo genere, arricchita da opere pittoriche ispirate al vino e alle attività vinicole. La Villa Medicea La Magia di Quarrata è patrimonio Unesco dal 2013, già appartenuta a importanti famiglie nobili toscane e ai Medici di Firenze, oggi è di proprietà del Comune di Quarrata. Opere di arte contemporanea caratterizzano il giardino e il parco e nel corso della visita sarà visibile anche un importante ciclo di affreschi ispirati a Bacco, Dio del vino e della vendemmia, alcuni dei quali attribuiti a uno dei maggiori esponenti della pittura toscana del Settecento: Giovanni Ferretti.

Il costo a persona comprende il biglietto di ingresso e la visita alla Villa Medicea La Magia, la visita guidata ai vigneti e alla cantina con degustazione dei vini, accompagnati da ricco buffet di salumi, formaggi, crostini toscani e in alcuni appuntamenti un primo piatto.

 

Ecco il calendario degli eventi:

Sabato 19 maggio 2018, ore 10:00/12:30

Visita guidata a Villa Medicea La Magia Fattoria Betti.

Degustazione Chianti Montalbano Riserva e Pagro de’ Betti. € 22 a persona

 

Sabato 9 giugno 2018, ore 15:00/17:30

Visita guidata a Villa Medicea La Magia Fattoria Betti.

Degustazione Chianti Montalbano e Creto de’ Betti, € 22 a persona

 

Sabato 30 giugno 2018, ore 10:00/13:00

Visita guidata a Villa Medicea La Magia, parco arte contemporanea e trekking nella vigna Betti.

Degustazione Chianti Montalbano, Pagro de’ Betti e Caprone, € 26 a persona

 

Domenica 22 luglio 2018, ore 10:00/14:00

Visita guidata a Villa Medicea La Magia Fattoria Betti.

Degustazione Chianti Montalbano, Chianti Montalbano Riserva, Creto de’ Betti, Caprone, € 32 a persona

 

Sabato 25 agosto 2018, ore 15:00/17:30

Visita guidata a Villa Medicea La Magia Fattoria Betti.

Degustazione Chianti Montalbano Riserva e Pagro de’ Betti, € 22 a persona

 

Sabato 15 settembre 2018, ore 15:00/18:00

Visita guidata a Villa Medicea La Magia, parco arte contemporanea e trekking nella vigna Betti.

Abbigliamento comodo.Degustazione Chianti Montalbano, Caprone e Prunideo, € 26 a persona

 

Domenica 14 ottobre 2018, ore 10:00/14:00

Visita guidata a Villa La Magia Fattoria Betti.

Degustazione Caprone, Pagro de’ Betti,  Chianti Montalbano Riserva, Semel, € 32 a persona

Punto di ritrovo per tutti gli itinerari è l’ingresso della Villa Medicea, in via Vecchia Fiorentina, Primo Tronco n.63, Quarrata. Prenotazione obbligatoria bookingwinetasting@fattoriabetti.it oppure sms al numero:  347 3437462

 

Qui il programma completo

Sono ripartiti i laboratori creativi della cooperativa Odissea aperti a tutta la cittadinanza, tra questi il gettonatissimo corso di ceramica “Terra di tutti”, che attraverso il lavoro con l’argilla vuole stimolare il dialogo tra le culture e il corso di teatro sociale che coinvolge anche i richiedenti asilo. Sono questi alcuni dei laboratori dinamici di integrazione sociale pensati dalla cooperativa sociale, nata nel 2007 dal progetto comune di alcuni giovani di rispondere al “problema” dell’immigrazione in modo positivo.

Dal 2014 Odissea è soggetto gestore del progetto SPRAR del Comune di Capannori che ospita richiedenti asilo nella Casa di Accoglienza di Lunata e in appartamenti situati sul territorio, ma porta anche avanti progetti di animazione ed educazione rivolti a giovani italiani e stranieri di seconda generazione, si prende cura anche di donne sole con bambini in situazione di disagio socio – abitativo, si occupa di mediazione sociale all’intero dei condomini di edilizia residenziale pubblica e mediazione linguistico-culturale nelle scuole.

Tra le attività finanziate dalla cooperativa dal 2017 c’è il corso di ceramica al quale partecipano cittadini di Lucca e i richiedenti asilo e rifugiati accolti nelle strutture di accoglienza. Il laboratorio, al centro giovani di Santa Margherita a Capannori, è animato dagli artisti del progetto Nimmo, Tonja Pierallini e Simone Gelli, mentre le cornici per i lavori sono realizzate nel centro di riuso solidale Daccapo. Una buona occasione questa per conoscere persone di nazionalità diversa, sperimentare varie tecniche per lavorare questo antico materiale e anche per raccontare se stessi, attraverso l’arte.

Isole Ubuntu” è invece il corso di teatro sociale in collaborazione con l’associazione culturale Experia che si svolge a Lucca e Capannori. Il laboratorio prevede una serie di incontri, fino a giugno 2018, durante i quali si imparano a usare anche materiali multimediali in collaborazione con i ragazzi del liceo artistico musicale Passaglia di Lucca, indirizzo audiovisivo e multimediale, nell’ambito del progetto europeo Erasmus plus.

Attraverso le tecniche del teatro e della multimedialità il progetto vuole promuovere nuovi metodi di integrazione interculturale, far esplorare ai partecipanti la ricchezza della realtà della società moderna. Il tema del laboratorio 2018 è “la casa”, un tema trasversale a tutte le culture, a tutti i tempi e i luoghi.

 “La cosa bella è che c’è stata da subito una buona partecipazione dei cittadini lucchesi ai nostri laboratori – commenta Valerio Bonetti, responsabile della cooperativa Odissea – persone che hanno accolto con piacere l’invito da parte della cooperativa: la buona accoglienza la fanno infatti le comunità e i territori che accolgono, il nostro compito è quello di facilitare le interazioni sociali”.

Continua Bonetti: “I corsi infatti sono strutturati intorno a un tema comune, quello della socialità. Per le persone in accoglienza i laboratori sono un’opportunità da cogliere, sia per apprendere nuove competenze sia per incontrare persone del territorio, in vista di un futuro inserimento sociale e lavorativo. Odissea ha fatto una scelta precisa, quella di considerare l’accoglienza non solo una questione di vitto, alloggio (e forse di corsi di italiano), ma è importante per noi dare strumenti per l’autonomia e quindi organizzare anche attività diverse con l’obiettivo della formazione professionale e della socializzazione”.

Fuori dai banchi, alla scoperta della street art. Si chiama ‘arte pubblica partecipata’ e i protagonisti sono i bambini e i ragazzi, dalla scuola dell’infanzia alla scuola media, chiamati a esplorare i musei a cielo aperto che sono le strade delle città toscane dopo il passaggio degli artisti. A guidarli è la cooperativa pratese Keras, del consorzio Co&So, tra le prime in Toscana a realizzare queste attività con i più piccoli. Un’idea che si è sviluppata in 4 anni di attività e che ha coinvolto centinaia di classi di ogni ordine e grado in tutta la regione. Gli artisti coinvolti sono i più gradi nomi della scena italiana e internazionale.

Il progetto sperimentale è partito da Agliana, – Street Art Agliana si chiama –  e da qui è nato un modello didattico che ha già coinvolto migliaia di bambini e ragazzi ed è stato esportato anche al Welcome to Pisa Festival. Qui,  dal famosissimo Tuttomondo di  Keith Haring è partito un viaggio nell’arte urbana tra le opere di  artisti di fama internazionale come Gaia, Moneyless, Alberonero, Tellas e Ozmo. Non le solite visite guidate, ma partecipazione vera attraverso il disegno, i laboratori e il metodo induttivo.

“I ragazzi non sono spettatori passivi, ma diventano protagonisti – spiega Emanuel Carfora, presidente della cooperativa Keras – Lavorano direttamente con gli artisti e con i nostri operatori didattici con attività dal forte impatto sociale. Vogliamo sviluppare il loro spirito critico e alzare l’attenzione verso l’identità culturale delle città”

L’obiettivo è craare un vero e proprio turismo scolastico alla scoperta della street art nella città di Pisa con visite didattiche e workshop davanti alle opere. “Tutte le scuole sono invitate a partecipare – continua Carfora – Dalla nostra esperienza abbiamo visto che i ragazzi rispondono benissimo agli stimoli perché si divertono e si sentono direttamente coinvolti ”. Gli istituti interessati possono contattare la cooperativa a didattica@keras.it e visitare il sito www.keras.it  e www.stree tartagliana.it