Il nostro punto di vista. Il Bilancio Sociale 2020

Partiamo dalla fine.

Antonio Tabucchi diceva che le finestre a volte non hanno imposte, si aprono su orizzonti ben più larghi di quelli reali. Questa frase, a chiosa del nostro Bilancio Sociale 2020, è in fondo lo stimolo che ci accompagna da sempre e del quale abbiamo avuto particolarmente bisogno nel corso di un anno difficile come quello appena trascorso.

Un anno in cui abbiamo partecipato a 120 gare e progetti (36 per l’Area Inclusione, 31 per l’Area Cultura e Turismo, 22 per l’Area Educazione, 17 per l’Area Inserimento Lavorativo e 14 per l’Area Socio-Sanitaria), con una percentuale di aggiudicazione di oltre il 51%. Numeri che raccontano una realtà radicata nel territorio regionale e che inizia a affermarsi anche oltre.

Sono infatti 6 i bandi vinti dal nostro ufficio di progettazione europea, che hanno coinvolto 18 partner in 16 diversi paesi, per un finanziamento totale che ammonta a 262.526 €. Chiudiamo così l’ultimo anno della programmazione comunitaria 2014-2020, focalizzandoci subito su quelli che sono gli obiettivi inseriti nell’agenda strategica dei prossimi 6 anni: proteggere i cittadini e le libertà; sviluppare una base economica forte e vivace; costruire un’ Europa verde, equa, sociale e a impatto climatico zero.

Con il passare del tempo si fa sempre più necessario, infatti, un cambiamento di rotta per affrontare le sfide poste dai cambiamenti climatici. Cambiano le società, cambiano i tempi, cambiano i bisogni. Forte è il nostro sforzo di intercettare le nuove esigenze della comunità. Nel 2020 l’abbiamo fatto attivando 2 progetti innovativi, presentandone 12 a enti pubblici e privati, inerenti a temi sempre più sentiti come senior housing, agricoltura sociale, digitalizzazione, servizi alla persona, rigenerazione urbana e culturale.

Adesso è più facile capire perché, concludendo, abbiamo deciso di intitolare il Bilancio Sociale 2020 “Il nostro punto di vista”.