La campagna #semivedicisono lanciata dai ragazzi del Q5 di Firenze
“A chi vorresti inviare un messaggio di auguri speciale per il 2021?”. È questa la domanda che i giovani del Q5 Galileo2 e del servizio di Mediazione di Strada hanno rivolto oggi a chi si trovava a passare per le vie e le piazze di Novoli, delle Piagge, di Rifredi e dello Statuto.
La campagna, lanciata nei giorni scorsi sui social con l’hashtag #semivedicisonoFirenze, e realizzata con il sostegno della Cooperativa Il Girasole, del Quartiere 5 e del Comune di Firenze, si è concretizzata con l’allestimento di alcuni punti di raccolta in cui oggi i passanti sono stati invitati a scrivere, su un cartello o su una lavagna, un augurio e a farsi fotografare accanto alla scritta.
L’iniziativa si è svolta nel pieno rispetto della normativa anti Covid vigente.
All’evento ha partecipato anche l’assessore alle politiche giovanili del Comune di Firenze, Cosimo Guccione. “Mi ha fatto piacere passare a trovare i ragazzi del Quartiere 5 – ha detto l’assessore. “La loro è davvero una bella iniziativa che invoglia tutti a per pensare a un 2021 pieno di speranza”.
«Abbiamo ricevuto tanti riscontri positivi, soprattutto da parte dei ragazzi» ha dichiarato Marilena Macchia, responsabile dell’area minori e giovani della cooperativa Il Girasole. «Nonostante la pioggia e un po’ di diffidenza iniziale, le persone si sono lasciate andare e hanno rilasciato messaggi di auguri e speranza. Il Covid, come era prevedibile, è stato il tema più ricorrente. “Buon vaccino a tutti” ha scritto qualcuno e anche “Buon Natale senza Covid”. Siamo felici di aver fatto da tramite a così tanti messaggi e di aver contribuito con questa iniziativa a sostenere e a valorizzare la nostra comunità».
“Nonostante tutte le limitazioni imposte quest’anno dalla pandemia, abbiamo voluto “gridare” un messaggio di vicinanza e calore” – ha dichiarato Claudia Calafati, direttore dell’area educazione del Consorzio Co&So. “In un periodo in cui la distanza e le distanze ci tutelano, i nostri legami tendono ad allentarsi. Quando il pensiero dell’altro svanisce ci percepiamo soli in una dimensione irreale fino a dubitare della nostra stessa esistenza. Per questo i giovani hanno coniato un messaggio spontaneo e schietto: se mi vedi, ci sono, rivolgendo alla cittadinanza un invito a dare segnali di visibilità, a fare cerchio”.
L’iniziativa verrà replicata anche nella giornata del 28 dicembre sempre Novoli, delle Piagge, di Rifredi e dello Statuto.
Foto di Spazio Giovani C.U.R.E.