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 Dopo che 30 ragazzi ospiti delle strutture di accoglienza del Gruppo Incontro sono stati invitati a unirsi alle tavole delle famiglie pistoiesi; dopo 16 pranzi organizzati, nel corso di un mese e mezzo, nelle case di Pistoia, Santomato, Santomoro, Pescia, Firenze, Montale e Viareggio; dopo che 5 cene hanno avuto come protagonisti piatti della tradizione culinaria degli ospiti, l’iniziativa #apriteleporte viene riproposta con nuovo slancio (oltre il termine indicato in precedenza) per combattere ancora, nelle prossime settimane, la paura, la diffidenza e i pregiudizi.

Gli inviti arrivati da luglio sono stati infatti più numerosi di quelli attesi, alcune cene e alcuni pranzi sono ora in via di definizione e dalla cooperativa sociale Gruppo Incontro commentano: “Siamo molto soddisfatti sia dell’entusiasmo con il quale è stata accolta questa proposta, sia dei riscontri che arrivano dalle famiglie invitanti e dai ragazzi invitati. La cosa che ci ha fatto particolarmente piacere è che circa la metà degli inviti ricevuti sono arrivati da persone esterne alle reti di conoscenza della cooperativa”. Oltre le aspettative non sono solo i numeri degli inviti ma anche i legami che si sono creati: “Alcuni ragazzi continuano ad essere in contatto con le famiglie che li hanno invitati altre volte”. 

“Qualcuno ci ha detto che questa esperienza gli è servita per riflettere su quanto sia bello incrociare la diversità e trovare linguaggi comuni nei piccoli gesti”, spiega Donata Carradori, referente progetto Cas per Gruppo Incontro. Continua Carradori: “Pensiamo di proporre alle famiglie con cui i ragazzi sono entrati in contatto altre attività da fare insieme e probabilmente anche noi #apriremoleporte dei nostri centri per permettere nuovi incontri, piccoli passi, alla portata di tutti, per conoscersi meglio, al di là dell’indifferenza”.

I migranti accolti dalle famiglie pistoiesi per un pranzo o una cena sono accompagnati da un operatore o da un insegnante della cooperativa e sono scelti in base alla loro disponibilità, alla conoscenza della lingua italiana e alla propensione alla socialità. Per partecipare all’iniziativa #apriteleporte c’è quindi ancora tempo, basta dare la propria disponibilità scrivendo a progettoinclusione60@gmail.com o telefonando a 345 9317168  indicando possibili date, il numero degli invitati e l’eventuale conoscenza delle lingue inglese o francese.