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La scuola Rodari dipinta con le sfumature del ghiaccio invita oggi a riflettere sui cambiamenti ambientali. La novità la si deve all’ospite speciale dell’edizione 2018 di Street Art AglianaRoberto Ciredz che ha realizzato la sua imponente opera “Ephemeral Volume 5”.

Il progetto che negli ultimi anni ha portato alla realizzazione di diverse opere d’arte urbana ad Agliana è promosso dal Comune di Agliana, organizzato da The Wall e dalla cooperativa Keras aderente al consorzio Co&So, che ha ideato l’iniziativa per valorizzare i linguaggi dell’arte contemporanea e attraverso un percorso fatto nelle scuole, far comprendere ai ragazzi l’abisso che separa vandalismo e street art.

“Il lavoro di Ciredz è stato realizzato in circa sei giorni nel mese di maggio – spiega Emanuel Carfora, della cooperativa Keras – un intervento che si inserisce all’interno di un ricco programma di interventi artistici iniziati nel mese di febbraio, con i workshop dell’artista sardo Tellas per la realizzazione di un’opera d’arte nella scuola secondaria di primo grado dell’Istituto Sestini, seguito da quello dei gemelli siciliani Gue nel mese di aprile, presso la scuola primaria di Catena”.

Il progetto “Ephemeral Volume” di Ciredz ha avuto inizio nel 2017 in Australia, è un percorso che vede l’artista sardo impegnato in una ricerca artistica incentrata sui paesaggi glaciali soprattutto in riferimento alle problematiche ambientali legate ai cambiamenti climatici. Con i suoi interventi Ciredz vuole invitare a riflettere sul legame fra i luoghi della nostra quotidianità e un altrove ritenuto erroneamente lontano dai noi.

Spiega ancora Carfora: “L’intervento dell’artista è stato realizzato in contemporanea ad un workshop rivolto a circa 200 alunni che frequentano la scuola Rodari di Agliana, coinvolti in un percorso di approfondimento sui contenuti e l’estetica dell’arte di Ciredz. Gli alunni sono hanno avuto modo di partecipare a diversi laboratori artistici e hanno dipinto con paesaggi naturali pannelli in compensato marino che sono stati collocati nel giardino della scuola”.

Il progetto Street Art Agliana ha beneficiato di un contributo della Fondazione Banca Alta Toscana, e del fondamentale coinvolgimento di sponsor privati che hanno fornito strumentazioni, materiali e colori per la realizzazione dell’opera e dei pannelli: Pompeo Costruzioni, Aerotecnica, Fonte del Colore, Giorgio Tesi Group.

Qui il video sulla realizzazione del murales

Un mega dipinto nella corte interna dello Student Hotel di Firenze, realizzato dai ragazzi ospitati nelle case di accoglienza per  minori stranieri  non accompagnati Gulliver e Mondoinsieme, gestite da Il Cenacolo – cooperativa aderente al Consorzio Co&So. Con loro hanno lavorato gli artisti della famosa community art Favela Painting, nata 12 anni fa con l’ obiettivo di colorare le grigie baracche di Rio de Janeiro, i sobborghi di North Philadelphia fino ai campi rifugio di Lesbo e rendere la vita dei suoi abitanti un po’ più dignitosa attraverso l’arte e la bellezza. Tre giorni di lavori intensi, 11 ragazzi coinvolti, e un’opera bellissima inaugurata con l’apertura dello Student Hotel

Il progetto è nato dall’incontro tra Cenacolo  e Charlie McGregor, Ceo & Founder TSH, che ha messo in contatto la cooperativa con la United Painting Crew.

E’ stato un progetto nato per caso, una fortuita coincidenza  – racconta Chiara Meiattini de Il Cenacolo – Quello che doveva essere un problema di vicinato si è rivelato una grande opportunità di conoscenza e di condivisione. Abbiamo intenzione di continuare questa collaborazione con Favela Pianting e The Student Hotel, soprattutto per dare ai ragazzi nostri ospiti una possibilità in più per integrarsi e migliorare la loro vita. Il nostro obiettivo è costruire progetti di accoglienza destinati ai migranti che si traducano sempre di più in occasioni di sviluppo per tutto il territorio”

Sono quadri nati da un’arte diversa, realizzati da artisti forse inconsapevoli e per questo ancora più affascinanti. A Lucca, da domani, martedì 29 maggio, fino al 7 giugno, al Palazzo Ducale, sono  in mostra le opere delle persone con disabilità mentale che frequentano i servizi della cooperativa sociale La Mano Amica

 

Si chiama art brut, in inglese è conosciuta come outsider art, in Italia l’abbiamo ribattezzata arte irregolare. Tanti nomi per descrivere un’espressione artistica unica, che racconta il mondo interiore di persone con problematiche mentali che hanno avuto modo di esprimersi in laboratori di arte figurative, nei centri diurni e nelle residenze di Lucca e della Versilia. 19 artisti le cui opere, più di un centinaio,  sono state selezionate da Nadia Buonamici, psicoterapeuta e arte-terapeuta della cooperativa.

 

“L’immaginario svelato”, così si chiama la mostra fatta di ritratti, collage, figure astratte che restituiscono a chi li osserva un mondo nuovo,  da scoprire, da cui traspare sofferenza e purezza. 

“Sono artisti speciali, che riescono a stupirci – spiega Elisabetta Gonnella, responsabile area Salute mentale della cooperativa La Mano Amica –  La loro è un’arte irregolare, che nasce dal profondo, è pura perché non contaminata da imposizioni sociali eppure manda  messaggi estremamente chiari. Con questo progetto abbiamo voluto dare  la possibilità di esprimersi a persone che  hanno delle capacità artistiche potenti, ma che, a causa delle difficoltà che vivono, non potrebbero mai emergere. L’arte ha una grande funzione di riabilitazione, è anche un canale di comunicazione  importante per  noi terapeuti. Ma soprattutto è per loro gratificante, perché gli restituisce un posto all’interno della comunità”

 

La mostra verrà inaugurata domani pomeriggio alle 17.30 al Palazzo Ducale di Lucca con un aperitivo offerto dalla cooperativa La Mano Amica nel Cortile degli Svizzeri. Nel corso della mostra ci saranno workshop, a ingresso gratuito, dalle 16 alle 18, a partire da venerdì 1 giugno con il laboratorio di collage tenuto dalle terapeute Nadia Buonamici e Giuliana Batignani. Lunedì 4 giugno si terrà un laboratorio di arte mediata e poi mercoledì 6 giugno un altro sull’ascolto musicale.

 

La mostra sarà aperta dal lunedì al venerdì dalle 9.30 alle 11.30 e dalle 15 alle 18. Dopo il 7 giugno, il progetto diventerà itinerante, toccando vari comuni della provincia di Lucca