DIRITTO DI TRANSITO

Spazi di immaginazione 4.0

IL PROGETTO IN BREVE

Il progetto Diritto di transito ha realizzato sette luoghi dove gli adolescenti hanno potuto incontrarsi, confrontarsi, immaginare e costruire il loro futuro.
Sono stati progettati dagli stessi giovani e realizzati, in altrettante città toscane, dal consorzio Arché. Gli spazi di immaginazione giovanile sono pensati come “botteghe” di apprendimento non formale e di inclusione, contenitori di attività che i giovani rivolgono a se stessi, in collaborazione con famiglie, scuole, Comuni, consorzi e cooperative locali: due centri già esistenti, a Firenze e a Pistoia, verranno riprogettati;  cinque, a Sesto Fiorentino, Grosseto, Follonica, Poggibonsi, Siena, sono stati creati ex novo.
I centri sono spazi reali, ma ragazzi e famiglie sono anche connessi virtualmente, in un family blog regionale

GLI OUTPUT DEL PROGETTO

Il progetto prevede la realizzazione di un documento di raccomandazione politica, basato sugli elementi di conoscenza emersi nel corso degli eventi realizzati dai paesi partner.

In occasione della Conferenza finale che si tiene a Firenze, è prevista la presentazione del documento redatto e dei materiali multimediali – foto, video etc. – che documentano l’esperienza degli eventi locali.

BANDO UN PASSO AVANTI – IMPRESA SOCIALE CONIBAMBINI

Soggetto Responsabile: Consorzio Arché Cooperativa sociale – Impresa Sociale
Localizzazione: Firenze (FI); Follonica, Grosseto (GR); Pistoia (PT); Poggibonsi, Siena (SI); Sesto Fiorentino (FI)

I BENEFICIARI DEL PROGETTO

Diritto di transito coinvolge principalmente ragazzi tra gli 11 e i 17 anni, con disagio conclamato o vulnerabili: si calcola un bacino di 4582 giovani e 2365 famiglie.

LA METODOLOGIA UTILIZZATA

Attraverso la metodologia dello youth work (animazione socio-educativa), i giovani sono stati prima intercettati nei luoghi di aggregazioni e all’interno delle scuole e poi “coinvolti” per dare nuova vita alle politiche giovanili dei sette territori individuati, soprattutto in aree periferiche e marginali dove c’è maggior rischio di emarginazione.

I RISULTATI ATTESI

Il progetto prevede di realizzare 3 azioni:

  1. Creare opportunità di collaborazione, condivisione e cooperazione tra giovani/famiglie/scuola/comunità, potenziando legami esistenti e creando nuove connessioni;
  2. Coinvolgere i giovani nella ricerca di risposte alle sfide che li riguardano;
  3. Ripensare gli spazi di aggregazione giovanile rendendoli luoghi attrattivi per i ragazzi dove poter coltivare i propri talenti.

LE ATTIVITÀ DEL PROGETTO

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