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C’è chi aiuterà gli educatori dei nidi e degli spazi gioco, chi lavorerà con gli anziani e i migranti e chi farà esperienze nei servizi di informazioni turistica. Un’immersione nel mondo del lavoro attraverso la lente delle cooperative per 35 ragazzi dell’Istituto Morante-Ginori Conti di Firenze. E’ il progetto di alternanza scuola lavoro che il consorzio di cooperative Co&So ha avviato. Dopo i corsi di formazione, i ragazzi stanno avendo il loro primo, vero, contatto con il mondo della cooperazione.

 

“E’ un benvenuto nel mondo delle cooperative, sperando che questo sia l’inizio di una conoscenza positiva per tutti e di un arricchimento reciproco – ha detto il presidente di Co&So, Lorenzo Terzani –  I ragazzi avranno la possibilità di entrare a contatto con realtà diverse, con sensibilità nuove,  ma soprattutto lavoreranno con persone che hanno bisogno e con professionisti del settore. Apprenderanno i valori della cooperazione sul campo. Un’esperienza che mi auguro gli aprirà nuove prospettive sul loro futuro”.

 

In totale il percorso prevede 100 ore, di cui 15 di formazione teorica e incontri propedeutici, nel quale gli studenti avranno mansioni e compiti specifici nei nidi, ludoteche e negli spazi gioco gestiti dalle cooperativa L’Abbaino, Giocolare e Convoi. Aiuteranno nell’assistenza ad anziani e a persone con disabilità nei servizi della cooperativa Il Girasole. Faranno esperienza con l’accoglienza migranti e nei centri di aggregazione giovanile al fianco degli operatori della cooperativa Il Cenacolo. C’è poi l’area dedicata alla cultura, con le esperienze nell’accoglienza turistica negli uffici di Florence Planet

11 cooperative attive sul territorio, 730 lavoratori che ogni giorno offrono servizi a più di 4mila personeSono i numeri di SO&Co, il consorzio di cooperative sociali che dal 1999 opera sul territorio provinciale con le sue realtà attive in diversi settori, dall’ambientale al turistico all’edilizia,  poi asili nido, ludoteche e centri gioco, strutture e assistenza per anziani e disabili, servizi per l’impiego e attività di formazione.

“Stiamo adottato un nuovo modo di lavorare, cogliendo le opportunità di intervento che la riforma del Terzo Settore ci offre – ha detto Luca Rinaldi, presidente So&Co – Un passaggio necessario per seguire i cambiamenti della società, con i suoi nuovi bisogni e emergenze, mantenendo sempre ben salde le relazioni con il territorio. Stiamo diventando una realtà più efficiente, con un’organizzazione più snella, in grado di garantire risposte più immediate ai bisogni delle persone e un rapporto più agevole con le pubbliche amministrazioni. E’ necessario mettere in campo più sinergie fra mondo cooperativo e istituzioni per rispondere ai bisogni crescenti del territorio”

Delle novità dei rapporti tra le imprese sociali e la Pubblica Amministrazione se ne è parlato lo scorso 9 febbraio nel corso del convegno  “L’impresa sociale: partnership e opportunità. La riforma del Terzo Settore per lo sviluppo locale”. Dopo gli interventi istituzionali di Luca Menesini, presidente della Provincia, Stefano Ragghianti, assessore al Comune di Lucca, e Stefano Baccelli, consigliere regionale della Toscana, diversi esperti e operatori del settore hanno riportato le loro esperienze. Sono intervenuti: Claudia Fiaschi, portavoce Forum nazionale del Terzo Settore, Luciano Gallo, esperto Pubblica Amministrazione e Terzo Settore – consulente ANCI, Lorenzo Guerra, presidente Consorzio Consolida di Lecco, Riccardo Mariani, assessore alle Politiche Sociali, Casa e Lavoro del Comune di Lecco e Cosimo Palazzo, Direttore Area Emergenze Sociali, Diritti ed Inclusione del Comune Milano.

“Il nostro mercato di riferimento è più maturo e la competizione a cui non ci possiamo sottrarre richiede velocità e competenza – ha detto Lorenzo Terzani, presidente del consorzio Co&So –  Noi abbiamo qualcosa in più, un valore aggiunto importante:  le relazioni umane e il rapporto diretto con il territorio e le persone. Partiamo da quello che di buono abbiamo e lo valorizziamo, attraverso processi di riorganizzazione e ampliando l’offerta dei servizi. Stiamo rilanciando il nostro progetto di cooperazione, che è fatto da persone per le persone, valorizzando le loro professionalità e mettendole in rete. Uniamo le storie e le esperienze, rimarcando ancora una volta quelle che sono le radici profonde della cooperazione: unirsi intorno al progetto e rimettersi in gioco per il bene della comunità”.