Un progetto di mediazione di strada a Prato per i senza dimora nato nel 2015 che è diventato un modello di intervento capace di risolvere situazioni di degrado e di conflitto e di sviluppare legami solidali.

Si chiama NOI – Mediazione di Strada, coordinato dalla cooperativa sociale “Il Cenacolo” aderente al Consorzio Co&So, con la cooperativa “Pane e Rose”e finanziato dal Comune di Prato e dalla Regione Toscana nell’ambito del Progetto Prato, in collaborazione con il Pin Polo Universitario Pratese.

 

Il progetto diventa oggetto di studio in un convegno in programma il prossimo 14 maggio, dalle ore 9, nella sala conferenze R.Berti della Biblioteca Lazzerini di Prato (via Puccetti 3)

 

Qui il programma

 

Un’intera giornata in cui si approfondiranno metodi e si condivideranno esperienze sull’inclusione sociale, ascoltando gli operatori e i comitati di cittadini. Interverrano Simone Faggi, vicesindaco Comune dI Prato e gli assessori Simona Mangani (Cultura) e Luigi Biancalani (Servizi Sociali e Sanità). Parteciperà all’incontro anche il Gruppo Abele di Don Luigi Ciotti

 

Ai parteciparti al convegno verrà rilasciato, su richiesta,  un attestato di partecipazione con l’indicazione delle ore di presenza

Per informazioni: Simonetta Giotti – Coordinamento Professionale Comune di Prato s.giotti@comune.prato.it;
Veronica Pugi – Responsabile gestione qualità agenzia formativa del Comune di Prato v.pugi@comune.prato.it

 

Lo scorso anno, l’attività di mediazione e sostegno degli operatori e dei professionisti ha coinvolto 320 persone che vivono una condizione di marginalità, 268 uomini, 42 donne e una famiglia.  204 tra i 30 e i 49, 55 tra i 50-65 anni, 45 tra i 18 e i 29 anni, poi 5 minori e 11 persone oltre i 65 anni. Le persone intercettate con problemi di tossicodipendenze sono state 81, 39 invece sono le persone intercettate che vivono per strada con problemi di tipo psicologico o psichiatrico.Quest’anno il Progetto NOI cresce. Gli operatori passano da 3 a 6: verranno inserite la figura di un legale e di uno psicologo, per venire incontro a tutte le esigenze e dare risposte più immediate e risolutive ai bisogni; a presidiare le strade ci sarà anche un infermiere di strada, che aiuterà le persone a iscriversi al servizio sanitario, a scegliere il medico e il pediatra, faciliterà l’accesso alle strutture sanitarie e valuterà le condizioni di salute generali delle persone senza dimora. Verrà intensificata la collaborazione con le scuole, dopo la positiva esperienza nella scuola dell’Infanzia “Il Campino” sulla sensibilizzazione verso la raccolta dei rifiuti pericolosi. Proseguirà inoltre il lavoro mattutino nelle stazioni, portando la colazione alle persone che lì dormono per instaurare così legami nuovi